Figlio (m. Rimini 1326) di Malatesta II da Verucchio. Dal fratellastro Malatestino ebbe il governo di Pesaro, Fano e Senigallia, ma si mostrò poco abile nel difenderle dai nemici. Morto Malatestino, governò [...] Rimini col nipote Ferrandino; combatté la parte ghibellina, sconfiggendo i Montefeltro e Uberto Malatesta, conte di Ghiaggiuolo, e questo gli valse, dal pontefice, il cavalierato (1324). ...
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CARPEGNA (Carpigna), Guido di
PP. Peruzzi
Il C. è noto soprattutto per essere stato ricordato da Dante (Purg., XIV, 98) tra i valorosi e cortesi nobili della Romagna di mezzo secolo prima, che egli [...] divisa in tre rami: il C. apparterrebbe al primo; il secondo si sarebbe estinto e il terzo avrebbe dato origine ai Montefeltro, da cui discesero i conti e i duchi di Urbino. A causa di questi complessi rapporti di parentela, non sempre documentabili ...
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EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] di poter avere presto ragione del nemico e alla metà di giugno intimò alla città di Forlì di scacciare Guido da Montefeltro e i suoi accoliti dalla città; Guido stesso fu invitato a lasciare la Romagna. Dato che l'ingiunzione rimase senza risposta ...
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SFORZA, Costanzo
Edoardo Rossetti
– Nacque a Pesaro il 5 luglio 1447, secondogenito (dopo Battista, nata nel 1446) di Alessandro e di Costanza da Varano. La madre morì in conseguenza del parto il 13 [...] p. 423) – si creò, nonostante l’ombra gettata su di lui dalle figure del padre Alessandro e del cognato Federico da Montefeltro, una sorta di mito del governo di Costanzo: principe dedito al mestiere delle armi, ma coltissimo, edificatore per il bene ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] , Matelica e Osimo.
Nel quadro del dominio pontificio della regione emersero alcune potenti famiglie signorili: dapprima quella dei Montefeltro, che estese i suoi domini su Gubbio, Urbino, Cagli ecc.; a Camerino dominavano i Varano; più tardi i ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] di Urbino nel 1474 e nel 1488, è appunto uno sterminato poema in terza rima, La vita e le gesta di Federico da Montefeltro duca di Urbino (noto come Cronica rimata), redatto negli anni Ottanta del Quattrocento, epoca in cui si colloca anche un suo ...
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BRANCALEONI, Brancaleone (Branca, Branchino)
Gino Franceschini
Figlio di Monaldo nacque intorno al 1295 e fu fratello di Antonio abate di S. Cristoforo e di Francesco vescovo di Camerino. Conosciuto [...] al 1320, si rese benemerito della Curia avignonese militando fra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV contro Federico da Montefeltro, conte di Urbino e duca di Spoleto: meritò infatti gli elogi di Giovanni XXII, che con breve del 22 nov. 1321 ...
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consiglieri di frode
Ettore Bonora
. Con questa denominazione è invalso l'uso di designare i peccatori puniti nell'ottava bolgia del cerchio ottavo dell'Inferno. Ma D., diversamente dagli altri luoghi [...] è nell'umanità pagana o più generalmente nell'umanità ignara della rivelazione " (Fubini). Meno alta è la statura morale di Guido da Montefeltro. Se già il modo nel quale la sua voce esce dalla fiamma che lo avvolge è indizio di una sofferenza che è ...
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passaggio
Alessandro Niccoli
Compare solo nella Commedia e nel Fiore, in accezioni corrispondenti a valori attestati per il verbo ‛ passare '.
Nel senso più generale indica l'atto di percorrere uno [...] spazio; in quest' accezione ricorre con riferimento alle parole pronunciate da Guido da Montefeltro, che assumono senso compiuto solo poscia ch'ebber colto lor vïaggio / su per la punta della fiamma in cui Guido è chiuso, dandole quel guizzo / che ...
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cordigliero
Lucia Onder
Dal francese antico cordelier; il termine indica il frate minore francescano, che si cinge alla vita con il ‛ cordiglio ', in If XXVII 67 Io fui uom d'arme, e poi fui cordigliero, [...] / credendomi, sì cinto, fare ammenda: D. allude a Guido da Montefeltro (v.), che indossò il saio nel 1296. In qualche codice anche fiorentino la forma cordeliero o cordelliero, più contigua al francese. ...
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rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad altri cosa che gli è dovuta per qualsiasi...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...