CARADONNA, Giuseppe
Maria De Giorgi De Notaristefani
Figlio di Giulio e Giulietta Di Roma, nacque a Cerignola (Foggia) il 5 ott. 1891. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nella scuola locale, frequentò [...] di preferenze dunque, che lo pose terzo solo dopo i liberali Salandra e Spada. La sua elezione, che a Montecitorio rientrava in quelle contestate perché il deputato non aveva raggiunto i trent'anni richiesti per la eleggibilità, fu approvata il ...
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COLONNA, Oddone
Agostino Paravicini Bagliani
Il padre del C., Giordano di Oddone - signore di Palestrina, Colonna, Zagarolo, Gallicano, Caprinica, San Cesario e Campomarzio - aveva sposato Francesca [...] , Capranica, metà dei castelli di Prataporci (presso Monteporzio) e Algido; entro la città di Roma Monte Accettorio (Montecitorio) e l'Augusta (sepolcro di Augusto), nonché i diritti sui castelli di Santo Vito, Monteranno, Castelnuovo e Pisciano ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] studi su G. e il suo tempo, in Storia e politica, IX (1970), pp. 100-111; N. Valeri, G. e il Parlamento, in Montecitorio uomini e fatti, Roma 1970, pp. 75-89; S. Agocs, G.'s reform program: an excercise in equilibrium politics, in Political Science ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] le strutture esistenti. Il re prende possesso del Quirinale, già residenza papale; la Camera dei deputati è collocata a Montecitorio, ex sede dei tribunali ecclesiastici; il Senato si stabilisce a Palazzo Madama, dove prima si trovava il dicastero ...
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DE RISEIS, Giuseppe
Stefano Caviglia
Nacque a Scerni (Chieti) il 17 dic. 1833 dal barone Panfilo e da Clementina dei marchesi Dragonetti. Frequentò il collegio di Chieti, poi si trasferì a Napoli dove [...] ., Terni 1890, p. 384; Id., Il Parlamento ital. nel cinquantenario dello statuto, Roma 1898, pp. 226 s.; E. Faelli, I 508 di Montecitorio, Roma-Torino 1906, p. 57; G. Cicerone, Abruzzo forte e gentile, Roma 1909, pp. 120 ss., 164 ss.; Per G. D., in ...
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BUSSI, Armando
Linda Lanzillotta
Figlio di Aurelio e di Geltrude Storchi, nacque a Modena il 14 nov. 1873; compì i primi studi nella città natale, dove, ancora giovanissimo, aderì al partito socialista [...] , Milano 1919, pp. 988 ss., 995, 997, 1016, 1030-1033, 1037, 1053, 1088, 1094; V. Bonfigli-C. Pompei, I 535di Montecitorio, Roma 1921, pp. 51 s.; I. De Begnac, L'arcangelo sindacalista: F. Corridoni, Milano 1943, p. 243; Il Partito socialista ital ...
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(XIV, p. 990; App. IV, I, p. 766)
Dopo l'esplosione degli anni Settanta, la lotta per il diritto alla sessualità e all'aborto, contro la violenza sulle donne e per il cambiamento globale della società [...] coniugi o conviventi, casi nei quali vuole mantenere la querela di parte. Durante l'ultima discussione nelle aule di Montecitorio e Palazzo Madama (1989) è emerso un aspro conflitto tra femministe fuori e dentro il Parlamento: tra quelle sostenitrici ...
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FARINA, Mattia
Vittorio De Marco
Fratello di Fortunato Maria, nacque il 19 marzo 1879 a Baronissi (Salerno) da Francesco ed Enrichetta Amato, in una ricca famiglia della borghesia agraria, affermatasi [...] cristiana. Morì, ormai lontano dalla politica attiva, l'8 febbr. 1961 a Baronissi.
Bibl.: V. Bonfiglioli-C. Pompei, I 535 di Montecitorio, Roma 1921, p. 127; F. Malgeri, Gli atti dei congressi del PPI, Brescia 1964, pp. 117, 392; G. De Rossi, Ilprimo ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] disegni per i concorsi veneziani e romani, per la biblioteca Nazionale e per l'ampliamento degli uffici di Montecitorio. Considerazioni analoghe possono riguardare A. Olivetti, il quale non essendo progettista ma capo d'industria, tuttavia ha avuto ...
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ACERBO, Giacomo
Antonio Parisella
Nacque a Loreto Aprutino (al tempo in prov. di Teramo) il 25 luglio 1888 da Olinto, proprietario terriero appartenente ad un'antica famiglia della borghesia agraria [...] dell'ufficio di presidenza e in accordo con la segreteria generale della Camera, agì per impedire l'occupazione di Montecitorio da parte delle squadre, e, soprattutto, tenne i contatti tra il Quirinale e Mussolini, che accompagnò dal re affinché ...
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Montecitorio
Montecitòrio. – Nome (da quello della zona di Roma su cui sorge, Monte Citorio) del palazzo in cui ha sede, dal 1870, la Camera dei deputati; usato spesso per indicare, antonomasticamente, la Camera stessa, cioè l’insieme dei...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...