D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] Sinistra. "Come uomo d'intelletto vado verso la vita" disse allora e partecipò anche, nella saletta rossa di Montecitorio, ad una riunione dei deputati dell'Estrema. Attaccato per l'episodio, nella successiva campagna elettorale, così si giustificava ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] nelle ingiuste contumelie contro Depretis e Sella: "Che importa a me se l'irto spettral vinattier di Stradella / mesce in Montecitorio celie allobroghe e ambagi? / e se il lungi operoso tessitor di Biella s'impiglia, / ragno attirante in vano, dentro ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] ; A. Calani, D. comm. A. deputato, in Ilprimo Parlamento del Regno d'Italia, II, Milano 1864; G. Faldella, Salita a Montecitorio (1878-1882), I-V, Torino 1883-84, specialm. Iprogrammi di A. D., II, I pezzi grossi, Torino 1883; D. Galati, Gliuomini ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] senza alcuna remora; già il 13 febbraio a proposito dell'eccidio di Roccagorga, egli aveva dichiarato a Montecitorio la estraneità della propaganda sociale ai tumulti anarcoidi della "folla anonima" e aveva esaltato il suffragio universale ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] a sei mesi, ridotta a tre, cui si era sottratto nel 1895. Venne quindi arrestato il giorno dopo all'uscita da Montecitorio e tradotto nel carcere di Bologna, dove scontò la pena.
Col nuovo secolo e con la svolta giolittiana la sua immagine pubblica ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] 2001, pp. 215-224; M.G. Bernardini, L'estasi in Bernini e il sentimento religioso nel secolo XVII, in Bernini a Montecitorio. Ciclo di conferenze nel quarto centenario della nascita di G. L. Bernini, Roma 2001, pp. 131-140; E. Fumagalli, Ariosto e ...
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Montecitorio
Montecitòrio. – Nome (da quello della zona di Roma su cui sorge, Monte Citorio) del palazzo in cui ha sede, dal 1870, la Camera dei deputati; usato spesso per indicare, antonomasticamente, la Camera stessa, cioè l’insieme dei...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...