FRANCHI, Antonio, detto il Lucchese
Marco Gallo
Nacque il 14 luglio 1638 a Villa Basilica, nei pressi di Lucca, da Giovanni e da Lorenza Grassi. Come scrisse nell'autobiografia - che, ripresa e integrata [...] Firenze). Eseguì inoltre mitologie galanti per la corte (Il giardino di Venere, 1684, per Ferdinando: Roma, palazzo di Montecitorio; Venere e amorini, 1694, per Violante: Firenze, Depositi delle Gallerie) e innumerevoli ritratti muliebri per i suoi ...
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MODIGLIANI, Giuseppe Emanuele
Giuseppe Sircana
– Nacque a Livorno il 28 ott. 1872, da Flaminio e da Eugenia Garsin, in una famiglia della borghesia ebraica, primogenito di quattro fratelli, l’ultimo [...] (PSU).
Il 16 novembre 1922 il M., interrompendo B. Mussolini che aveva definito «sorda e grigia» l’aula di Montecitorio, insorse al grido di «Viva il Parlamento!». Dopo le elezioni del 6 maggio 1924 denunciò la violazione del regolamento, compiuta ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Nerio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 2 ott. 1856, terzogenito del conte Giovanni, uno fra i maggiori esponenti del liberalismo moderato emiliano, e di Augusta Tanari. Dopo [...] e dalle asperità della politica, di cui si era occupato soprattutto come studioso - non fu assiduo frequentatore di Montecitorio e vi prese la parola soltanto sporadicamente su questioni inerenti la Pubblica Istruzione, materia in cui aveva acquisito ...
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MONZANI, Cirillo
Alberto Ferraboschi
MONZANI, Cirillo. – Nacque nel 1820 secondo la maggior parte degli studi, ma più probabilmente il 17 settembre 1823, a Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia), da Mariano [...] circoscrizione plurinominale di Firenze II alle consultazioni del 1882 e del 1886.
Pur intervenendo nell’aula di Montecitorio in rare occasioni («il grande taciturno» era l’appellativo attribuitogli), svolse un’intensa attività parlamentare nelle ...
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COTUGNO, Raffaele
Luigi Agnello
Nato a Ruvo di Puglia (Bari) il 21 febbr. 1860 da Biagio e da Rosa Quinto, studiò all'università di Napoli, dove si laureò in giurisprudenza il 23 nov. 1881 ma seguì [...] alle masse "giustizia sociale e dignità di vita purché rinunziassero, pel collaborazionismo, alla lotta di classe" (Montecitorio o la degenerazione del parlamento, Lucera 1923, p. 16). Smodatamente classista gli apparve la reazione del proletariato ...
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QUARTARONI, Domenico
Federica Favino
QUARTARONI (Quartaironi, Quarteroni), Domenico. – Nacque a Messina nel 1651 (Proja, 1840, p. 1). Non sono noti i nomi dei genitori.
Dalle sue suppliche indirizzate [...] approntata da Bianchini a giustificazione del fallimento del suo primo tentativo di innalzare la colonna antonina a Montecitorio (ottobre 1703).
Lo scritto – rimasto inedito, di cui la Biblioteca Vallicelliana conserva molte minute (Mss., U.IX ...
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MACCHI, Luigi
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Termini Imerese, nel Palermitano, il 14 sett. 1871, da Giuseppe, impiegato nelle Ferrovie, trasferitosi per lavoro dalla Lombardia, e da Luigia Caradonna. [...] nomen); Arch. di Stato di Catania, Tribunale penale, Processi penali, b. 920, f. 29779; Questura, b. 104; I 535 di Montecitorio, Roma 1921, ad nomen; 535 deputati al Parlamento per la XXVI legislatura: biografie e ritratti, Milano 1922, ad nomen; F ...
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MENGONI, Giuseppe
Edoardo Piersensini
– Nacque a Fontanelice, vicino Imola, il 23 nov. 1829 da Zaccaria e da Valeria Bragaldi, secondo di quattro figli.
Nel corso dei suoi studi al liceo di Imola si [...] e quattro nuovi ponti; la costruzione di un politeama all’ingresso di villa Borghese; l’unione delle piazze Colonna e Montecitorio, dove far sorgere il gran teatro della capitale; la nascita di una galleria coperta, compresa tra la nuova piazza e ...
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VALZANIA, Eugenio
Roberto Balzani
VALZANIA, Eugenio. – Nacque a Cesena il 12 dicembre 1821 da Francesco e da Rosa Guidi.
Appartenente a una famiglia della medio-piccola possidenza, cominciò l’apprendistato [...] provinciale di Forlì con 4397 voti contro i 2827 dell’avvocato Teodorico Bonacci), ma non avrebbe mai preso posto a Montecitorio, essendosi dimesso il 20 marzo 1888. La soglia della Camera era davvero invalicabile per un leader ‘popolare’ come lui ...
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JERACE, Vincenzo
Carolina Brook
Nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 5 apr. 1862, settimo degli otto figli di Fortunato e Mariarosa Morani.
Dopo un breve apprendistato come falegname, lo J. [...] del 1894 - poi all'Esposizione di belle arti di Roma, dove presentò sei studi, fra cui L'isola di Capri (Roma, Montecitorio) che fu apprezzato per i rapidi e contrastati effetti luminosi (I. Valente, in Greco - Picone Petrusa - Valente, p. 134).
Nel ...
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Montecitorio
Montecitòrio. – Nome (da quello della zona di Roma su cui sorge, Monte Citorio) del palazzo in cui ha sede, dal 1870, la Camera dei deputati; usato spesso per indicare, antonomasticamente, la Camera stessa, cioè l’insieme dei...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...