CORRODI (in alcuni documenti svizzeri Korradi), Hermann
Sabina Magnani
Figlio del pittore di origine svizzera Salomone di Emilie Ruegger, nacque il 23 luglio 1844 a Frascati, dove spesso la famiglia, [...] di arte moderna a palazzo Braschi due acquerelli firmati, Paesaggio e Laghetto, di accurata esecuzione; nelle sale di palazzo Montecitorio è esposta La torre di Napoleone in Corsica, che era stata donata dalla vedova del C. alla Galleria nazionale d ...
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ALESSIO, Giulio
Enzo Piscitelli
Nacque a Padova da Iginio il 13 maggio 1853. Laureatosi in giurisprudenza nel 1874, insegnò per due anni negli istituti tecnici, poi, dal 1877 al 1878, fu incaricato [...] La crisi dello stato parlamentare e l'avvento del fascismo, Padova 1946 (ma scritto nel 1928).
Bibl.: V. Bonfigli-C. Pompei, I 535 di Montecitorio, Roma 1921, pp.10-11; C. Sforza L'Italia dal 1914 al 1944 quale io la vidi, Roma 1944, p. 124; M. Fanno ...
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Termine architettonico che indica quella specie di finestra, che è aperta sino al pavimento, e munita di parapetto a ringhiera, o traforato, o a balaustrata.
I balconi (specialmente quelli sporgenti dal [...] di quello bramantesco nel cortile di San Damaso in Vaticano, a quello del palazzo Sciarra e a quelli del palazzo di Montecitorio (Bernini) e del palazzo Salviati al Corso (C. Rainaldi), i quali ultimi si estendono su quattro colonne accrescendo la ...
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Belice 1968: istituzioni, territorio, memorie
Giacomo Parrinello
Tra il 14 e il 15 gennaio 1968 nella Sicilia occidentale la terra tremò ripetutamente; l’epicentro dei sismi fu nella valle del Belice, [...] ’avvio del dibattito parlamentare, un migliaio di abitanti del Belice raggiunse Roma in treno e si accampò in piazza Montecitorio. Così come la regione e il Ministero, chiedevano che la ricostruzione divenisse occasione di sviluppo economico per la ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] studi su G. e il suo tempo, in Storia e politica, IX (1970), pp. 100-111; N. Valeri, G. e il Parlamento, in Montecitorio uomini e fatti, Roma 1970, pp. 75-89; S. Agocs, G.'s reform program: an excercise in equilibrium politics, in Political Science ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] le strutture esistenti. Il re prende possesso del Quirinale, già residenza papale; la Camera dei deputati è collocata a Montecitorio, ex sede dei tribunali ecclesiastici; il Senato si stabilisce a Palazzo Madama, dove prima si trovava il dicastero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] poi propone un fronte democratico unitario contro Francesco Crispi. Partecipa a una manifestazione di disoccupati davanti a Montecitorio e la stampa conservatrice lo accusa di impartire lezioni sovversive da una «cattedra di anarchia». Nel centenario ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] unità della Chiesa, scese più volte a Roma. Grazie ad alcuni contatti, il 17 settembre 1948 fu ricevuta a Montecitorio dall’onorevole Igino Giordani. Già esponente di rilievo del Partito popolare italiano di Luigi Sturzo, legato da forte amicizia ...
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ZABAGLIA, Nicolò (Nicola, Niccola). – Nacque con il nome di «Nicolò Felice» a Roma, da Alessandro e da Geltrude Baldini, probabilmente nel gennaio del 1667 (Marconi, 2015, p. 18)
Stefano L'Occaso
e non [...] Poleni (Marconi, 2015, pp. 46-48). Per Benedetto XIV provvide nel 1748 all’estrazione dell’obelisco poi posto in piazza Montecitorio. Un insuccesso – pare causato da un errore dei suoi operai, che vollero procedere in sua assenza (Renazzi, 1824, p ...
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DUCROT, Vittorio
Ettore Sessa
Figlio dell'ingegnere ferroviario Victor e di Marie Roche, nacque a Palermo il 3 genn. 1867. 1 genitori, francesi, si erano stabiliti in Sicilia dopo un temporaneo soggiorno [...] Villa Igiea, salone di casa Lemos, casa Basile, palazzina Deliella, sede della Cassa centrale di risparmio), a Roma (palazzo di Montecitorio e il caffè Faraglia a piazza Venezia) e, tra l'altro, per i saloni del piroscafo "Siracusa" della Navigazione ...
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Montecitorio
Montecitòrio. – Nome (da quello della zona di Roma su cui sorge, Monte Citorio) del palazzo in cui ha sede, dal 1870, la Camera dei deputati; usato spesso per indicare, antonomasticamente, la Camera stessa, cioè l’insieme dei...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...