Sacerdote, predicatore, scrittore (Parma 1443 - Montecchio Emilia 1511). Imprigionato, a Parma, per scandali, ramingo a Costantinopoli, di nuovo imprigionato dopo il ritorno a Parma (1469 circa), diplomatico [...] al servizio della famiglia parmense dei Rossi, fu infine vicario generale presso i vescovi di Rimini, di Ferrara, di Firenze e di Siena. Come scrittore è ricordato soprattutto per un indigesto romanzo ...
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GHIOTTO, Renato
Massimiliano Manganelli
Nacque a Montecchio Maggiore, presso Vicenza, il 25 genn. 1923, primo dei quattro figli di Nicola e Letizia Brendolan.
Compiuti gli studi superiori al liceo Pigafetta [...] di Vicenza, nel 1940 si iscrisse al corso di laurea in filosofia dell'Università di Padova, senza tuttavia conseguire il titolo. Quasi subito prese a collaborare, soprattutto con recensioni cinematografiche ...
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BENIGNI, Fortunato
Gian Franco Torcellan
Nato il 6 giugno 1756 a Montecchio, oggi Treia (Macerata), da famiglia benestante e colta (i fratelli Giovan Callisto e Telesforo furono letterati di una certa [...] 6 giugno 1756-27 ott. 1831), Fermo 1860; D. Spadoni, Prima dell'invasione francese. (Un'accademia e un giacobino di Montecchio), in un numero di saggio di un Raccoglitore marchigiano non più uscito, Macerata s.d.; G. Natali, IlSettecento, Milano 1950 ...
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ARIOSTO, Francesco, detto il Peregrino
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, nacque a Ferrara intorno al 1415. Non sempre è facile distinguerlo dal suo omonimo Francesco Ariosto (1430-1499), di Rinaldo, [...] lo stesso incarico risiede poi a Castellarano Strozza (1460 ). Dopo un breve soggiorno a Ferrara, è nuovamente podestà a Montecchio, fino al 1463. Da una lettera del 7 giugno 1464, di Nicolò Ariosto al marchese Ludovico Gonzaga, apprendiamo che in ...
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COLTELLINI, Lodovico
Roberto Volpi
Nacque a Livorno il 20 ott. 1720 da Antonio e da Elisabetta Antonia Cornacchini. Il padre, ufficiale di polizia, promosso alla carica di bargello, trasferì la famiglia [...] in una pubblica adunanza dell'Accademia Etrusca di Cortona, su reperti archeologici trovati nel 1746 nella località di Montecchio, a pochi chilometri dalla città (sui quali cfr. Corpus Inscriptionum Etruscarum, I, Lipsiae 1893-1902, p. 71, nn ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] luglio 1500 al 1501. Di là si trasferì a Siena, ma vi rimase poco tempo. L'Anselmi ci dice che da Siena assò a Montecchio, dove aveva già sostato nel 1481, poi di nuovo a Siena con la mansione di vicario generale, mansione che mantenne fin quasi alla ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] metà degli anni Novanta giunsero al M. i meritati onori e i riconoscimenti: il principe Ignazio Cesare d'Este, marchese di Montecchio, gli concesse l'uso di uno stemma e un diploma di nobiltà ad personam; l'Accademia dei Disuniti di Pisa lo nominò ...
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celestina
(o celestite) s. f. [der. di celeste1, per il colore di alcuni esemplari]. – Minerale rombico, solfato di stronzio, di colore per lo più bianco o lievemente azzurrognolo; in Italia si rinviene abbondante nei giacimenti solfiferi...
centro di mediazione familiare
loc. s.le m. Centro di consulenza nel quale operano esperti delle dinamiche di coppia e dei problemi della famiglia. ◆ «Certo sarebbe auspicabile che in ogni città sorgessero dei centri di mediazione familiare,...