Pittore vicentino (n. forse Montecchio Maggiore 1465 circa - m. Venezia tra il 1535 e il 1537), ricordato a Venezia - dove lavorò in prevalenza - già nel 1495. Formatosi sul Montagna e su Antonello, la [...] sua forma incisa e aspra mostra tuttavia un accostamento a Giovanni Bellini nel suo capolavoro, la grandiosa e patetica Pietà del Museo civico di Vicenza. Altre opere variamente importanti: le parti superstiti ...
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Galliani, Omar. – Artista italiano (n. Montecchio Emilia 1954). Compiuti gli studi all’Accademia di belle arti di Bologna, dalla prima metà degli anni Settanta è stato attivo nell’ambito del citazionismo [...] per poi aderire nel 1982 al movimento Magico primario e successivamente al gruppo degli Anacronisti, in accordo con una teoria del ritorno alla figurazione in contrapposizione con il concetto di avanguardia. ...
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Archeologo, filologo e storico dell'arte (Montecchio, oggi Treia, 1732 - Firenze 1810). Gesuita, dopo la soppressione della Compagnia divenne (1775) aiutante antiquario del direttore della Galleria fiorentina. [...] Pubblicò studî notevoli di archeologia e filologia paleoitalica, ma la sua opera principale è la Storia pittorica d'Italia (1795-96), per cui può considerarsi il fondatore della moderna storiografia artistica ...
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TREIA (Trea)
G. Annibaldi
Città del Piceno; collocata dall'Itinerario Antonino lungo la diramazione della Flaminia che da Nuceria Camellaria, varcato l'Appennino, conduceva ad Ancona, sul mare.
Fu istituita [...] Treia.
Distrutta la città, come si vuole ad opera di Alarico, si rifugiarono gli abitanti sul colle a circa un miglio, su cui sorse Montecchio che riprese l'antico nome nel 1790 per volere del papa Pio VI.
Bibl.: C. I. L., IX, p. 538, nn. 5644-5678 ...
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LELLO da Velletri
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, nativo di Velletri, il cui nome compare in un atto notarile datato 7 dic. 1437 e in calce alla tavola centrale [...] almeno a partire dal 1437, ma forse da prima, se si considera l'estensione dell'opera compiuta nella chiesa di Montecchio, e la possibilità di una qualche familiarità con il vescovo di Todi, suggerita dal testo del rogito summenzionato, hanno spinto ...
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DE' PIERI (di Pieri, Pieri) Giovanni Antonio
Margaret Binotto Soragni
Nacque a Vicenza il 1º ag. 1671 da Natale e da una Angela (Saccardo, 1981, p. 3; Id., 1983, p. 6) e fu battezzato il 4 agosto seguente. [...] , pp. 62, 64, 149; R. Cevese, Ville della provincia di Vicenza, Milano 1971, II, pp. 578, 652; R. Schiavo, Brevi guide di Montecchio Maggiore e di Montorso, in Chiampo, XI (1971), I, p. 8; N. Scudella-R. Barbieri, La chiesa di S. Girolamo (vulgo S ...
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BELLI, Silvio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, in anno non precisabile, ma con tutta probabilità tra la fine del primo e l'inizio del secondo decennio del sec. XVI, da un Francesco Belli "rasoniero" [...] l'ausilio di un regolare corso di studi: dal che si dovrebbe dedurre la sua formazione da autodidatta. Ed il Montecchio ancora afferma che il B. ed il Palladio "nostram, aetatem pulcherrimis exornant substructionibus"; così più tardi il Barbarano e ...
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NICCOLÒ di Buonaccorso (o di Bonaccorso)
G. Chelazzi Dini
Pittore senese attivo nella seconda metà del 14° secolo.
Di N., di cui si ignora la data di nascita, è noto che fu sepolto nel 1388 in S. Domenico [...] . In calce a quest'opera - fiancheggiata da un pannello laterale con S. Lorenzo e devoti, tuttora nella chiesa di Montecchio - Milanesi (1854) aveva letto: "Nicholaus Bonachursi me pinxit A(nno) D(omi)ni 1387". Boskovits proponeva anche di assegnare ...
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BERNARDINO di Martino
Gian Giorgio Zorzi
Architetto e scultore attivo a Vicenza nel sec. XV, da non confondere con altri artisti dallo stesso nome, ma dei quali è taciuta o non è accertata la paternità, [...] il paliotto d'altare rappresentante S. Vitale fra s. Gregorio e s. Caterina nella chiesa di S. Vitale di Montecchio Maggiore (Vicenza), ma la diversità dei caratteri di queste sculture dimostra in Tommaso un artista più formato e progredito, mentre ...
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GUALDO, Girolamo
Maria Elena Massimi
Nacque a Vicenza nel 1492, da Giovanni Battista, del ramo dei Gualdo detto "di Pusterla" dal nome della contrada cittadina di residenza, e da Margherita Braschi; [...] novembre, insieme con i maschi della famiglia, fu ordinato conte e cavaliere da Carlo V, ospite dei Gualdo di Montecchio Maggiore (Morsolin, 1884). Alla prebenda canonicale il G. sommò una serie cospicua di benefici ecclesiastici (fra i quali quelli ...
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celestina
(o celestite) s. f. [der. di celeste1, per il colore di alcuni esemplari]. – Minerale rombico, solfato di stronzio, di colore per lo più bianco o lievemente azzurrognolo; in Italia si rinviene abbondante nei giacimenti solfiferi...
centro di mediazione familiare
loc. s.le m. Centro di consulenza nel quale operano esperti delle dinamiche di coppia e dei problemi della famiglia. ◆ «Certo sarebbe auspicabile che in ogni città sorgessero dei centri di mediazione familiare,...