CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] fa ancora mostra di fervore inventivo, ma la Trinità e santi della Pinacoteca naz. di Macerata, del 1783, l'Assunta del duomo di Montecchio, del 1786, e la S. Ubaldesca del duomo di Pisa, del 1787, non sono più all'altezza delle opere precedenti. La ...
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BERTOTTI-SCAMOZZI, Ottavio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1719 (e non nell'anno 1726, come alcuni autori affermano: cfr. N. M. Berton), il giorno 5 aprile, da Antonio Bertotti e Vittoria Scabora. [...] contra' Santa Lucia. Nel 1770, dopo aver rieccheggiato, nel villino Cortivo a Riello, quello palladiano dei Cerato a Montecchio Precalcino (l'edificio del 1770 venne poi completamente modificato nel 1856), abbiamo una delle prove più impegnative del ...
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GUALENGO (Gualenghi), Camillo
Laura Turchi
Nacque a Ferrara, forse nei primi anni Trenta del XVI secolo. Il padre, Bonaventura, di famiglia patrizia (ma di antica origine cittadinesca), era scalco ducale [...] -95), poi a Venezia nel 1596, con lo scopo di ottenere sostegni per Cesare d'Este, figlio di Alfonso marchese di Montecchio, che era primogenito di Alfonso I e della sua concubina Laura Dianti, nella difficile successione al Ducato.
All'inizio degli ...
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CURIAZIO, Antonio Maria
Marina Caffiero
Nulla si conosce dei dati biografici né della formazione culturale di questo abate lombardo, storico ed economista, attivo fra l'ultimo trentennio del Settecento [...] A. M. Curiazio Socio della Reale Accad. delle Scienze ed Arti di Napoli, ed Accademico delle Società Georgiche di Montecchio, Corneto e Foligno, Indiritta alle medesime Società Georgiche. Questa, scritta per incarico di quelle società allo scopo di ...
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FORNOVO, Giovanni Battista
Bruno Adorni
Nacque a Parma il 2 dic. 1530 da Giovanni Antonio, intagliatore, allievo di M.A. Zucchi, e Caterina. Fu battezzato due giorni dopo avendo come padrino il canonico [...] di una visita e della riparazione del ponte di Colorno (Id., 1974) e nel 1580 della visita a un "luogo controverso" al confine con Montecchio sempre per conto del duca di Parma (ibid., p. 122).
Il F. morì il 20 nov. 1585 come si legge nei ruoli dei ...
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CALINDRI, Serafino
C. Paola Scavizzi
Nacque a Perugia nel dicembre 1733 da Ferdinando e dalla bolognese Teresa Ragni. Compiuti i primi studi nella città natale, si trasferì a Roma dove studiò discipline [...] alla Reale Accademia della città di Mantova; nel 1781 entrò a far parte della Società georgica dei Sollevati di Montecchio e nel 1788 fu nominato sovrintendente ai lavori pubblici dalla Congregazione del Buon Governo. Nello stesso anno lasciava ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Luigi Vincenzo
Giacomo Di Fiore
Nacque a Pesaro il 20 genn. 1652 da Federico e Violante Martinozzi.
Entrò giovanissimo nella Compagnia di Gesù, che lo accolse nella provincia di [...] in un atto di natura giudiziaria, risalente al 1729. Si tratta di una memoria a stampa del cappuccino Felice da Montecchio, scritta in occasione di una causa avviata davanti alla congregazione di Propaganda Fide - la ponenza era affidata al cardinale ...
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CHIERICI, Gaetano
Marina De Marinis
Nacque a Reggio Emilia il 24 sett. 1819 da Nicola, capousciere del municipio di Reggio, e da Laura Gallinari. Ultimo di undici figli, fu avviato agli studi artistici [...] del clero, finì per aderirvi; l'anno successivo, quando il Passaglia si presentò candidato al Parlamento nel collegio di Montecchio, il C. ne appoggiò con fervore la campagna elettorale. Eletto il Passaglia, aprì in suo favore una sottoscrizione ...
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TIEPOLO, Giambattista
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore. Nacque a Venezia nel 1696, morì a Madrid nel 1770. Per l'evidenza stessa della sua grandezza fu il primo e per un certo tempo l'unico artista [...] della villa Pisani a Stra, gli affreschi Contarini di Mira (ora a Parigi, Museo Jacquemart-André) e della villa Cortellina a Montecchio (1747). Tutto un mondo che pareva dar ali e voli alle pareti.
Vecchio ma non stanco, il maestro non s'impaurì ...
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. Famiglia principesca italiana che tenne la sovranità dei ducati di Ferrara, Modena e Reggio, della contea di Rovigo e di altre terre, e si estinse nel ramo legittimo maschile con Alfonso II nel 1597, [...] Clemente VIII non volle riconoscere il suo erede Cesare, discendente di un bastardo di Alfonso I (Alfonso marchese di Montecchio, di cui invano il Muratori vuole sostenere la legittimità) che l'impero invece riconobbe come duca di Modena e Reggio ...
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celestina
(o celestite) s. f. [der. di celeste1, per il colore di alcuni esemplari]. – Minerale rombico, solfato di stronzio, di colore per lo più bianco o lievemente azzurrognolo; in Italia si rinviene abbondante nei giacimenti solfiferi...
centro di mediazione familiare
loc. s.le m. Centro di consulenza nel quale operano esperti delle dinamiche di coppia e dei problemi della famiglia. ◆ «Certo sarebbe auspicabile che in ogni città sorgessero dei centri di mediazione familiare,...