Architetto francese (Parigi 1825 - ivi 1898). Allievo di L.-H. Lebas, lavorò per un certo tempo con E.-E. Viollet-le-Duc e nel 1848 vinse il Prix de Rome. Visitò l'Italia e la Grecia, studiò i monumenti [...] che copre la sala delle audizioni; contrasta con l'esterno fastoso e opulento per la profusione di ori. G. lavorò anche a Nizza (Osservatorio), a Montecarlo (sale da gioco e da concerti e il casinò, 1878-79), a Bordighera (scuole, cattedrale). ...
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GUASCONI, Gioacchino
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 9 luglio 1510 da Raffaello di Gioacchino e da Ginevra di Bernardo di Lutozzo Nasi, sposatisi nel 1502. Il G., battezzato con il nome di Gioacchino [...] . Dopo la dura sconfitta dei Senesi e dei loro alleati a Marciano, il 2 ag. 1554, anche il G. dovette abbandonare Montecarlo, nella notte del 10 agosto, riparando con le sue truppe in Lucchesia.
Al riguardo è registrata un'annotazione non datata, ma ...
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Pittore italiano (Vò Vecchio, Vò, 1935 - Bologna 2017). Ha studiato a Bologna e a Parigi, specializzandosi in grafica pubblicitaria. In seguito si è dedicato alla pittura, esordendo con soluzioni informali [...] di San Luca. Alle sue opere sono state dedicate importanti mostre personali: all' Artcurial Centre d'Art Contemporain di Montecarlo (2002); al Museo Frisacco di Udine (2005); al Museo Morandi di Bologna (2007). Nel 2005 è stato insignito del ...
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BUFALETTI, Federico
Carlo Petrucci
Nacque a Napoli il 1º nov. 1862. Fu allievo prima del padre Luigi capo musica militare, e poi di un certo Rossetti a Verona; in seguito studiò a Padova e a Milano, [...] G. B. Martini, con vivissimo successo di pubblico e di critica; proseguì poi con concerti in Francia, a Nizza, a Montecarlo e a Marsiglia, città nella quale, per conto della società Concerts classiques, suonò tre volte nel 1888 e una nel 1889 ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] del caolino di Vienna, venne affiancato, negli anni Sessanta, il "masso bastardo", che aveva come base la terra di Montecarlo, di più facile ed economica reperibilità; in questo caso il corpo dell'oggetto veniva ricoperto da una bianchissima vernice ...
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CUCCOLI, Arturo
Giuseppe Radole
Nacque a Bologna il 17 luglio 1869 da Petronio e Carolina Orsoni.
A soli sei anni apprese dal fratello maggiore Egidio le prime nozioni musicali e fu avviato al violoncello. [...] in America. Appena ventenne si diede quindi al concertismo come solista, facendosi applaudire in varie città italiane e a Montecarlo, per passare poi come primo violoncello nell'orchestra Sonzogno, e finalmente, con lo stesso incarico, in quella del ...
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DAVICO, Vincenzo
Anna Bisconti
Nacque a Monaco (principato) il 14 gennaio del 1889 da Giuseppe e da Maria Accomasso. Iniziò i suoi studi a Torino con il maestro Giovanni Cravero e li terminò al conservatorio [...] verso il serialismo.
Oltre alle opere sopra indicate si ricordano per il teatro: La dogaressa (libretto di G. M. Gatti, Montecarlo, teatro dei Casinò, 27 febbr. 1920);il balletto L'agonia della rosa (Parigi 1927); l'opera Berlingaccio (libretto di G ...
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CARACCIOLO, Juanita
Giuliana Scappini
Nacque a Ravenna il 25 ott. 1888 da Gennaro, amministratore della compagnia d'operette Maresca, e da Maria Girczy. Studiò canto a Milano con Clelia Sangiorgi, e [...] una voce di notevole fascino, si affermò in breve tempo e cantò nei principali teatri italiani e stranieri (Montecarlo, Buenos Aires, Rio de Janeiro). Il suo repertorio completamente postverdiano ha una tinta di leggero eclettismo: essa interpretava ...
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Musicista (Lucca 1858 - Bruxelles 1924), discendente da un'antica famiglia di musicisti (v. voce prec.). Studiò con C. Angeloni all'istituto lucchese G. Pacini, poi al conservatorio di Milano con A. Bazzini [...] 1904), accolte dapprima con riserva, ebbero ben presto un esito incontrastato e - tranne La rondine (libr. di G. Adami; Montecarlo 1917) - entrarono rapidamente nel repertorio dei teatri di tutto il mondo. L'ultima opera, Turandot (libr. di R. Simoni ...
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FERRI, Cesare
Amalia Pacia
Nacque a Torino il 9 ag. 1863 da Augusto e da Giuseppina Ludovisi. Frequentò l'Accademia Albertina di Torino e, a soli diciassette anni, iniziò ad impratichirsi nel mestiere [...] di scenografia: la ditta Amato Ferri e Rancati.
Dal 1897 al 1901 fu scenografo stabile per il teatro del Casinò di Montecarlo ed eseguì diverse opere di repertorio, tra cui gli allestimenti della Messalina di I. de Lara (1899), dell'Amy Robsart, del ...
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montecarlo1
montecarlo1 s. m. [dal nome della città di Monte Carlo, nel Principato di Monaco], invar. – In statistica, metodo numerico (detto anche più esplicitamente metodo montecarlo o Monte Carlo), basato su procedimenti probabilistici...
montecarlo2
montecarlo2 s. m. – Nome di due vini, m. bianco e m. rosso, prodotti nella zona collinare della prov. di Lucca che ha il suo centro nel comune di Montecarlo; particolarmente apprezzato il bianco, ottenuto da uve del trebbiano toscano...