(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] tempio dell’Ascensione (376), della basilica teodosiana del Getsemani e della Tomba della Vergine (5° e 12° sec.). Sul monteSion è il Cenacolo, costruito dai francescani di Cipro nel 14° sec. (poi trasformato in moschea); nello stesso edificio è la ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] nuovo esodo e il suo cantico e quello di Mosè vengono cantati da coloro che sono stati salvati (Ap. 15); è l'a. sul monteSion che raduna attorno a sé gli eletti (Ap. 14) e che accoglie come sposa la Gerusalemme celeste, di cui egli è tempio e luce ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] reali di Napoli Roberto d'Angiò e Sancia di Maiorca, iniziò le trattative per l'acquisto del Cenacolo cristiano sul monteSion, a Gerusalemme; nel 1335 l'operazione fu conclusa e il santuario fu consegnato alla cura dei Francescani, che costruirono ...
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Vedi GERUSALEMME dell'anno: 1960 - 1994
GERUSALEMME (Yĕrūshālayim, ᾿Ιερουσαλήμ, τὰ ῾Ιεροσόλυμα, Ierusălem, Hierusălem)
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
I primi segni di insediamento [...] spianata rimangono i resti della fortezza Antonia; altri resti dello stesso periodo sono: le basi delle mura asmonee intorno al "MonteSion", il "Terzo Muro" a N della città e la base di una delle colonne erodiane in prossimità del palazzo. Questa ...
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ARCA DELL'ALLEANZA (ebraico ărōn ha-bĕrīt)
G. Garbini
L. Rocchetti
G. Garbini
L. Rocchetti
Oggetto dell'antico culto ebraico, istituito, secondo l'Antico Testamento (Esodo, xxv, 10), da Mosè per volere [...] 'A. nei riquadri corrispondenti del muro N, raffigura forse David che porta l'A. al monteSion "con felicità" (II Sam., 6, 12 ss.) o il trasferimento dell'A. dal monteSion al nuovo tempio.
L'A. è rappresentata in tre scene del Vecchio Testamento nei ...
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CRAC DES CHEVALIERS
J. Folda
(arabo Ḥiṣn al-Akrād, Qal'at alḤuṣn)
Castello situato nella Siria occidentale, a N della strada che da Homs conduce alle città costiere di Tortosa e di Tripoli, posto su [...] , alle narrazioni dei pellegrini (per es. Guglielmo di Tiro, Giacomo da Vitry, Wilbrand di Oldenburg, Burcardo del MonteSion, Giovanni di Joinville; Deschamps, 1934, pp. 105-141), ai cartari degli Ospedalieri, nonché alle ricerche archeologiche ...
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Vedi MADABA dell'anno: 1961 - 1995
MADABA
M. Avi-Yonah
Città nel paese di Moab, assegnata alla tribù di Ruben (Num., xxi, 30), fu strappata a Israele da Mesha, re di Moab (Isaia, xv, 2). In epoca ellenistica, [...] e la cupola dorata della rotonda sopra la tomba. Vi sono rappresentate numerose altre chiese e monasteri, comprese la basilica del MonteSion e la chiesa Nea. A S di Gerusalemme, sono Betlemme e Hebron, e tra di esse la Fontana di Filippo. Nella ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] m ecc.). La sezione occidentale dei Carpazi romeni comprende i Monti del Banato e gli Apuseni, un raggruppamento di massicci Petrașcu, T. Pallady, A. Steriadi, D. Ghiață, L. Theodorescu-Sion, Iser, G. Ressu e gli scultori D. Paciurea, I. Jalea, ...
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. Antica città della Commagene, nel territorio dell'odierna Eski Kâhta (Turchia); includeva le due alture dell'Eski Kale e della Yeni Kale ("vecchia" e "nuova rocca"), site rispettivamente a E e a O del [...] e di ambienti sotterranei; dalla terza stazione una scala conduce all'interno del monte, per un percorso di 158 m, e senza altro sbocco (forse per interruzione dei lavori). Il hierothè-sion di A. al N. si distingue per la sua struttura da quelli del ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] Soriga, Le lapidi longobarde del monastero pavese di S. Agata al Monte, Torino 1932; R. Kautzsch, Die römische Schmuckkunst in Stein 1993; D. Thurre, Le reliquaire d'Altheus, évêque de Sion et abbé de Saint-Maurice, Helvetia archaeologica 24, 1993, ...
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ponente1
ponènte1 s. m. [dal lat. mediev. ponens -entis, propriam. part. pres. del lat. ponĕre «porre» che nella tarda latinità significa anche «tramontare»]. – 1. La parte dell’orizzonte dove tramonta il sole; sinon. quindi di occidente e...