GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] sarebbe rimasto in amicizia per tutta la vita. A Padova fu vicino anche al dotto vescovo Pietro Marcello, a cui sembra indirizzata l' , Giacomo Antonio Marcello, Cola Montano, Pietro Petrogna, Leonardo Sanuto, Iacopo Vannucci vescovo di Perugia ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] in via dei Volsci, nel quartiere San Lorenzo, dove rimase dalla primavera del un appartamento a Montesacro, in via Monte Nevoso 17, da cui nella primavera (agosto 1995) si legava quello per la vicina scomparsa di altri amici, da Ernesto Balducci ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] Attilio, i Bertolucci si trasferirono da San Prospero in un'altra frazione di Parma pestaggio e presenziò ai funerali di un vicino di casa, Italo Spaggiari, ucciso con altre poesie ispirate al paesaggio montano, apparve in Palatina, periodico che ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] gli inediti Le amiche e Vacanze a San Ginesio. Come insegnante, ottenne la notorietà.
Per lenire il dolore, rimanendo vicino alla tomba della giovane moglie, si separò per passare a Rizzoli. Nel 1973 pubblicò Monte Mario e, con Mario Luzi, Poesia e ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] del D. a Dante (Va' rivesti San Gal primache dichi) un'allusione ai 1964, pp. 15 s.; poi in Dante vicino, Roma-Caltanissetta 1966, pp. 150-71; F e scuola, XIII-XIV (1965), pp. 36-45; A. Del Monte, F., ibid., pp. 677-89; V. Pernicone, Le rime, ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] vedova del Sobieski a Roma, componendo il suo per la ricuperata sanità di Pio VI, con una doppia intimazione del Cielo e della di là la vicina altezza del Vesuvio; indi va tutti senza alcun ostacolo signoreggiando e Napoli e i colli e i monti, e il ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] , ne è sicuro, «né manco humido». Ben presto «quivi si sanano [. . .] le ferite di testa ed ancora il mal delle gambe talora pungenti ed aspre. A monte il risentito giudicare di Girolamo quanto a qualcuno a lui vicino si debba il famigerato Alcibiade ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] si accostano dunque ai versi di Folgore da San Gimignano, di Luigi Pulci (Morgante), Lorenzo Signor di Montgolfier di Vincenzo Monti parrebbe segnare l'irruzione della meglio e alle quali mi sentivo più vicino […] Scrivendoli avevo provato tutta l' ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] impartiti dal campanile di San Marco, o a un altro, che teme ch'io non mi faccia loro troppo vicino. Così, stando a Pisa, non dò sospetto a' padroni e vedrà che non esce dalla sommità, ma dalla falda del monte [...] e di più V. S. si è bevuta la favola ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] xxi (su Isidoro); Brunetto Latini, Tresor, 1.105;[23] san Tommaso, Summa theol., I, q. 69, a. I; propugnava, un'altra ipotesi, cogliendo da vicino la verità effettuale delle cose: Antonio nel 1960, ripetuto dal Del Monte a p. 834 dell'edizione ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...