BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] una sorta di garanzia del 'giusto peso'. Lo stesso vale per monastero di S. Caterina al Monte Sinai, corredata da un'iscrizione e art islamique, ivi, pp. 981-989; F. Bodur, Türk Maden Sanatı/ The Art of Turkish Metalworking, Istanbul 1987; S.C. Welch, ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] dell'abbazia di S. Salvatore sul monte Amiata, e si ingrandiva fino a pp. 265-288: 287; C. Zei, La chiesa di San Giovanni in Zoccoli. Note ricostruttive, La Voce di Viterbo 12, 1944 più di recente nel giusto ambito della scultura altomedievale ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] fine del sec. 14° Giusto de' Menabuoi decorò una tentata nella B. di León, del 960 (León, San Isidro, bibl., 2), in due manoscritti catalani, conservati l monuments de Mistra, de la Macédoine et du Mont Athos (BEFAR, 109), Paris 1914 (19602); ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] risalenti alla fine del sec. 14° (affreschi di Giusto de' Menabuoi nel battistero di Padova del 1378; tavole La Gerusalemme celeste nei cicli apocalittici altomedievali e l'affresco di san Pietro al monte di Civate, CahA 30, 1982, pp. 107-124; B ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] dell'abbazia di S. Salvatore al monte Amiata ad Abbadia San Salvatore, inserite nella ricostruzione protoromanica, 'Alberese, presso Grosseto, o chiese derivate, come S. Giusto sul Montalbano - dove il corpo longitudinale doveva proseguire voltato a ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] 1986, pp. 150-171; I. Daniele, San Prosdocimo nella leggenda, nel culto, nella storia, L'architettura, ivi, pp. 31-39; A.M. Spiazzi, Giusto a Padova. La decorazione del battistero, ivi, pp. 83- e stretti rapporti a monte con un antifonario marciano ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] -Cuxa, 1146-1150; Sant Pere de Rodes, metà sec. 12°; San Juan de la Peña, seconda metà sec. 12°; Sant Benet de S. Galgano, S. Giusto a Tuscania, Follina).Eccezionale, 1240 ca.) e della Normandia (c. di Mont-Saint-Michel, 1225-1228; c. della cattedrale ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] Spigno Monferrato (post 991), il velario nel campanile di S. Giusto a Susa (ca. 1029) e il frammento di affresco staccato 144-152; id., Cantieri di aggiornamento. San Costanzo al Monte. Orta San Giulio. Sacra di San Michele e chiostro di Sant'Orso ad ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] di S. Rufino ad Assisi (1028-1035), di San Salvatore sul monte Amiata (1036) e della cattedrale di Acqui (ante presso Cortona, Ss. Pietro e Paolo a Panicale e S. Giusto a Tuscania), proprio in quanto citazione del modello carolingio; questo tipo ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] valore etico per indicare la giusta condotta, e morale per (cap. LX), la palma (la Chiesa) sul monte Sion (la Terra Santa), i cui rami (le of Art, 54.33-54.114) e da un codice di San Pietroburgo (Saltykov-Ščedrin, E.7) - che sembra abbia ispirato ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...