Consulte e Pratiche della Repubblica fiorentina
Denis Fachard
Cacciato Piero de’ Medici e riformato lo Stato nel 1494, il Palazzo della Signoria riaprì le porte alle consulte, assemblee convocate dai [...] copia nel reg. 68 da Biagio Buonaccorsi, non senza integrazioni di chi chiede l’aggiornamento delle competenze dei Monti e delle chiese, tra cui S. Maria tal cosa, e al tempo de’ simoniaci e di San Giovan Gualberto; e però credo che sia lecito, né ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] suoi modelli lungo la via di monte Bardone, le ristrutturazioni di Toano chiesa di S. Maria Nuova e S. Biagio) o l'arca del beato Jacopo Salomoni, 1991; Una città e il suo battistero. La chiesa di San Giovanni a Reggio Emilia, a cura di M. Mussini, ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] costituito dal feudo istriano di San Vincenti, presso Dignano.
Su questa regolarmente a termine il mandato.
Provveditore sopra i Monti dal 18 febbr. 1589, nella seconda metà riccamente ornato, è forse riconducibile a Biagio e Piero da Faenza, le tele ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] monastero benedettino di S. Miniato al Monte, alle porte di Firenze.
La sua attribuito a un vallombrosano di nome Biagio: in un agile compendio della Vita . Loccatelli, Vita del glorioso padre san Giovangualberto fondatore dell'Ordine di Vallombrosa ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. IV, p. 860 e s 1970, p. 460)
C. Napoleone
Con il termine generico di m. s'intendevano nell'antichità oltre ai m. veri e proprî, compatti e di media [...] latini sulle pareti del monte dal quale veniva estratta opera cosmatesca del 1205 nella chiesa di San Saba a Roma).
Il semesanto, o Convegno, Carrara 1983, pp. 34-52; E. Dolci, Biagio Garofalo e il «De antiquis marmoribus». Note su un antiquario ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] e in particolare al contenuto dolore della Pietà di Monte Berico dell'aprile 1500. A quindi più opportuno della Compagnia di S. Biagio, ora perduto, Girolamo e "Calisto so fradello pictori de San Polo lavorarono a San Nazaro e dipingendo e indorando ...
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FRESCOBALDI, Lionardo
Gabriella Bartolini
Nacque a Firenze - quartiere S. Spirito, gonfalone del Nicchio - da Niccolò (detto di Sammontana) di Guido di Lapo e da Maddalena di Lapo di Fiorenzino Pulci; [...] . risale al 20 luglio 1413, quando - con atto rogato da ser Biagio di Castello - donò l'oratorio di San Luca a Grumaggio, nel Valdarno, a fra Carlo dei conti di Monte Granelli, fondatore della Congregazione dei girolamini a Fiesole.
Ignoriamo la data ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] nella parrocchia dei Ss. Nicola e Biagio ai Cesarini e nello stesso anno nacque che reca Dioniso tra le ninfe del monte Nisa e Paesaggio laziale con figure il suo pendant Paesaggio con Mercurio e Argo (San Pietroburgo, Ermitage: Busiri Vici, 1976, nn. ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] incarico del raddrizzamento del campanile di S. Biagio a Cento, risalente al XII secolo, Bellinzona, Lecco, Baiedo in Valsassina, Monte Barro, Trezzo e Cassano d'Adda, da altri nelle due rocche di Castel San Pietro, della maggiore delle quali tornò ad ...
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ROMEI, Giuseppe
Maria Cecilia Fabbri
(Giovanni Giuseppe). – Nacque il 23 giugno 1710 a Firenze, nel popolo di S. Maria Novella, da Marco di Giuseppe e da Agata di Jacopo Bolognesi. La fede di battesimo [...] dei Ss. Lucia e Michele a Monte Orlando (1777 circa; Romagnoli, 1990 lo sfondino con la Gloria di s. Biagio nella cappella omonima, riaperta alla pubblica di viaggiatori attenti, a cura di G.B. Ravenni, San Giovanni Valdarno 1990, p. 57; M.C. Fabbri ...
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