Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] Ma, non avendo i due pontefici riconosciuto il Concilio pisano come legittimo e di conseguenza non avendo rinunciato al papato nello scisma, come Antiochia e poi Cipro, il Sinai, il Monte Àthos. A lui si unirono poi anche le Chiese dei popoli che ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] nel ciclo di affreschi che decorano la basilica di S. Martino ai Monti, e a S. Maria Antiqua si distinguono ancora sia un'Annunciazione datata iustitiae che condanna. Così per es. nei pulpiti di Giovanni Pisano per il S. Andrea a Pistoia (1301) e per ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] e soave ma al tempo stesso grave (per es. S. Caterina sul monte Sinai, icona del C. Pantocratore, del sec. 6°). Il tipo del passione (Pistoia, pulpito di S. Andrea di Giovanni Pisano); al tema della vittoria si aggiunsero così quelli della passione ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] di Cristo (a Sant'Angelo in Formis; sui pulpiti dei Pisano del duomo di Siena e di quello di Pisa), o frontale gr. 74), le icone 150 e 151 del Sinai (S. Caterina sul monte Sinai, Mus.), le pitture della Panaghia ton Chalkeon a Salonicco (dopo il ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] ariete (Ravenna, S. Vitale, mosaico, 532-540 ca.). Il monte era detto Cranio perché conteneva il teschio di Adamo, cui il Signore Alberto, croce dipinta del duomo di Spoleto, 1187; Nicola Pisano, pulpito del battistero di Pisa, 1260 ca.; Giotto, croce ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] a partire da Rodolfo di Sassonia, lettore del convento pisano, gran teologo e disputatore, che si trasforma in un continui a vivere ‒ in un castello sul Kyffhäuser, o su altro monte in Turingia, o presso Kaiserlautern, o in altri luoghi ancora ‒ si ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] Ben disse questa profezia alquanto dinanzi la sconfitta di Monte Aperti" (Villani, 1990-1991, p. C348). , Padova 1998.
B. Boncompagni, Intorno ad alcune opere di Leonardo Pisano matematico del secolo decimo terzo, Roma 1854.
E. Renan, Averroès et ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] mentre il L. aspirava sempre a una lettura nello Studio pisano. Dopo la morte del granduca Cosimo III, avvenuta nel 1723, alla reggia di Pitti. Dei suoi beni (poderi, luoghi di Monte, argenti, medaglie e tabacchiere d'oro ricevuti in dono), lasciati ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] 1170 nell'abbazia di S. Salvatore ad Abbadia San Salvatore al monte Amiata.Numerosi c. bronzei del sec. 12° rappresentano la abbandonato, flesso in una curva (per es. c. di Giunta Pisano, del 1250-1255, nella basilica di S. Domenico a Bologna; ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] 1480, l’8 ottobre era reggente nello Studio pisano.
Iscritto al collegio teologico dello Studium senese, nel da Feltre in merito alla fondazione nella città toscana di un Monte di Pietà. È ancora da ricostruire l’esatta dinamica degli eventi ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
verrucano
s. m. [der. del nome della Verruca, cima secondaria del Monte Pisano]. – 1. a. Roccia sedimentaria, del tipo puddinga, di colore generalmente rossastro, verdastro o grigio, costituita da frammenti di quarzo e rocce eruttive o metamorfiche,...