CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] ed esercitante un'indubbia influenza su Nicola Pisano; resta invece da chiarire il rapporto tra MI) 1976, pp. 135-165; B. Chauvin, Les abbayes de Balerne et de Mont-Sainte-Marie et la grange de Montorge au début du XIIIe siècle, Cîteaux 28, 1977 ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] al Cimabue assisiate e al primo Giotto, non meno che a Montano d'Arezzo, la cui attività si concluse poco dopo il 1311 ", Roma 1980, II, pp. 59-76.
A. Bagnoli, Novità su Nicola Pisano scultore nel Duomo di Siena, Prospettiva, 1981, 27, pp. 27-46.
A ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] di grandi personalità di architetti (Nicola Pisano, Arnolfo, Giovanni Pisano, i Parler, Jacopo Talenti, Antonio lisses à propos de Saint-Sever, "Colloque international, Saint-Sever 1985", Mont-de-Marsan 1986, pp. 184-197; M.T. Camus, La sculpture ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] da un portale che replica nel disegno quello di Castel del Monte, ma in proporzioni più slanciate e, come in altre aperture ), Firenze 1978, pp. 149-169; A. Caleca, Un codice pisano di fine Duecento, in La miniatura italiana in età romanica e gotica ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] linguaggio figurativo si risentono echi della pittura di Giunta Pisano (v.), che aveva eseguito ad A. due di Assisi, Roma 1908; E. d'Alençon, L'Abbaye de Saint-Benoît au mont Soubase, près d'Assise, Etudes franciscaines 11, 1909, 23, pp. 375-424; ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] e l'abitato medievale si trasferì sulle pendici del monte Ingino. Una situazione analoga si ritrova a Otricoli - Prospettiva, 1988-1989, 53-56, pp. 143-146; R. Bartalini, Andrea Pisano a Orvieto, ivi, pp. 164-172; La cattedrale di Orvieto di Santa ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] in una Madonna con il Bambino in S. Maria Telusiano a Monte San Giusto (prov. Macerata) - piccolo marmo policromo di sensibile artefice prossimo ai modi francesizzanti di Nino Pisano - e nelle Madonne di Torricchio (Camerino, Mus. Diocesano) e di S ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] la porta sud del battistero di Firenze, opera di Andrea Pisano (1330-1333).La conoscenza del b. francese del Medioevo è ), conservata nella basilica del monastero di S. Caterina al Monte Sinai, corredata da un'iscrizione e da una decorazione incisa ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] S. Marco, dipendente dai monaci dell'abbazia di S. Salvatore sul monte Amiata, e si ingrandiva fino a S. Maria in Poggio.
La recente ricondotto a un maestro formato sui modelli di Nicola Pisano, e in questo vicino ad Arnolfo, ma da questi ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] Studi, cit., pp. 16-30); J. White, The Reconstruction of Nicola Pisano's Perugia Fountain, JWCI 33, 1970, pp. 70-83; V. Martinelli 59; id., Per la pittura perugina del Trecento. III. Il Maestro di Monte del Lago, ivi, 4, 1981, pp. 45-58; M. Boskovits ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
verrucano
s. m. [der. del nome della Verruca, cima secondaria del Monte Pisano]. – 1. a. Roccia sedimentaria, del tipo puddinga, di colore generalmente rossastro, verdastro o grigio, costituita da frammenti di quarzo e rocce eruttive o metamorfiche,...