CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] 1688 l'Orange sbarcò in Inghilterra il C. cadde in disgrazia presso il papa; ma già nel gennaio egli ne aveva maggio, per far fronte ai gravosi debiti contratti il C. eresse il Monte della difesa all'interesse del 3 per cento.
Il 9 sett. 1709 ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] alla lite tra il vescovo di Ravello, Pietro, e Roberto "de Monte Militum", concernente il possesso di un bene presso Aversa. Nel febbraio 1233 dell'amico Pier della Vigna, caduto in disgrazia, forse perché ormai privo del potere precedentemente ...
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COPPINI, Francesco (in religione Ignazio)
Anna Imelde Galletti
Nacque a Prato agli inizi del sec. XV da Guccio di Tommaso di Giusto. Le fonti lo qualificano iuris utriusque doctor, ma non si hanno testimonianze [...] preoccupò di rafforzare la posizione del suo agente caduto in disgrazia, creandolo il 22 febbr. 1462 membro del suo Consiglio CM 56, e. 69r, e dell'Archivio della Badia di S. Maria dei Monte di Cesena, Series monachorum, I, c. 94. La difesa del C. ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] passa in Puglia aggirandosi per un paio di mesi tra Lucera, Monte Sant'Angelo, San Severo, Barletta, il cui castello non riuscì Enriquez de Herrera. E non già perché impietosito dalla disgrazia del F., ma perché sollecito del prestigio della ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] .
Il D. venne designato abate di S. Maria in Monte di Cesena, ma le deposizioni di fronte all'inquisitore di Ferrara al Gonzaga, ai cui favori attribuiva l'origine della sua disgrazia, chiedendogli che il suo caso fosse esaminato dal Gonzaga stesso ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] sua elevazione, questa gli fu negata. I motivi della sua disgrazia presso Urbano VIII non hanno niente da vedere con la sagrestia. Alla sua iniziativa si deve la dotazione di un "Monte de' poveri infermi" e nel 1638 la costruzione dell'orfanotrofio ...
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BIANCHI, Giovanni di Nicolò (Giovanni di Nicolò da Venezia, detto il Bianco)
Franco Cardini
Nacque nel 1439 non a Firenze - come fu detto fin dal sec. XVII, a partire dal Bocchi - bensì a Venezia, come [...] Sisto IV potrebbe gettare una luce interessante sulla sua caduta in disgrazia dopo il 1484: ma ciò non è in alcun modo J. B. de Lezana,Annales Sacri,Prophetici et Eliani Ordinis B. M. de Monte Carmeli, Romae 1645-1656, III, p. 366; IV, p. 1000; G ...
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GHISLIERI, Paolo
Nicola Pastina
Nacque a Bosco Marengo (Alessandria) nel 1539. Era probabilmente figlio di Luciano, che secondo Gabuzio era fratello di Antonio (Michele) Ghislieri (il futuro papa Pio [...] maggio 1567 - 19 ott. 1568). Ottenne inoltre rendite da luoghi di Monte per 500 scudi annui, dieci cavalierati pii e una villa.
Grazie al Il G. rischiò una prima volta di cadere in disgrazia, ma gli valsero le intercessioni del cardinale Giovan Paolo ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....
cadere
cadére v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: pres. cong. càggia, ger. caggèndo;...