MIRABELLA, Mario
Davide Lacagnina
– Scarse sono le informazioni biografiche su questo pittore, figlio di Gaetano e di Antonina Mannino, nato a Palermo il 3 apr. 1870.
Allievo di Francesco Lojacono e [...] e vittima» dell’insegnamento del Lojacono: «una fortuna e una disgrazia, che, quanto fu in lui di schietto rimane sommerso in questa trapanese: Veduta della marina di Trapani, Veduta del monte Cofano, Monte Cofano, Veduta di Trapani da Erice, Erice: ...
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TRINCI, Mariano detto Maniscalco
Maria Luisi
– Nacque a Siena nel 1481 da Tommaso (Tommè) e da Camilla Bisenzi.
Esercitò il mestiere di maniscalco, ma fu anche autore e interprete di testi drammatici. [...] una precisa posizione politica, gravitante nello schieramento del ricco Monte dei Nove cui i Petrucci appartenevano. Ciò giustificherebbe l’ il serio e il faceto.
Probabilmente caduto in disgrazia dopo la pubblicazione nel 1520 della sua ultima ...
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PANZARASA, Rinaldo
Mario Perugini
– Nacque a Novara il 10 gennaio 1877, primogenito di Ercole e Luisa Fea; ebbe un fratello minore, Cesare, nato nel 1890.
Terminati gli studi giuridici, all’Università [...] un complesso intreccio tecnico-produttivo destinato a unire, a monte, i sottoprodotti del gas e, a valle, tutte e delle autorità militari; in parte dovuto alla caduta in disgrazia di alcuni gerarchi del regime in buoni rapporti con Panzarasa, che ...
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FENAROLI, Luigi
Mario Motto
Nacque a Milano il 16 maggio 1899, da Giovan Battista e Elena Gandini: il padre, funzionario di banca, lo educò a quell'amore per la natura che lo accompagnò per tutta la [...] (ibid. 1936), Sulla vegetazione e la flora del gruppo Albigna-Disgrazia (ibid. 1936). Rilevanti, nel settore della botanica pura, le paesaggio vegetale del lago d'Iseo e della Valle Camonica (in Monti e boschi, VI [1956], pp. 7-17), Una stazione di ...
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PROVESI, Ferdinando
Dino Rizzo
PROVESI, Ferdinando. – Nacque a Parma il 20 aprile 1770 da Davide, di professione servitore, e da Brigida Faraia; di due fratelli e due sorelle si hanno scarsissime notizie. [...] di umanità e retorica, soppresse nel 1806; il Monte di Pietà riaprì la biblioteca, chiusa nel 1811, ., ibid., XII (1962), 3, pp. 168-170; Id., Considerazioni sul P. e la sua disgrazia, ibid., XIII (1963), 2, pp. 123-126; A. Moroni, F. P. maestro di ...
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DI FALCO, Paolo Antonio Onofrio
Mario Alberto Pavone
Figlio di Nicola e di Lucrezia Vuovolo, nacque nel 1674 a Napoli e venne battezzato presso la parrocchia di S. Arcangelo degli armieri il 14 maggio [...] come ricorda il De Dominici, ancora nel 1742-45, "per la disgrazia d'una caduta non può troppo prevalersi di sé, dipingendo solamente Pietro del dipinto del Di Maria in S. Maria di Monte Verginella a Napoli, e viene sottoposta a un'intensa indagine ...
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CAVALCANTI (de Chavalchanti), Amerigo (Aymericus, Americo, Herigo)
Luigina Carratori
Cavaliere fiorentino, iscritto all’arte del cambio, dovette nascere molto probabilmente nella città di Firenze intorno [...] Landau e pochi altri superstiti si rifugiarono su un monte e qui cercarono di difendersi dall’assedio dei contadini e devozione, tanto che, narra l’Ammirato, quando essa cadde in disgrazia, si offrì di restituirle i doni e le terre, fra cui quella ...
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MARIOTTINI, Felice
Elvio Ciferri
– Nacque a Città di Castello il 18 maggio 1756 da Anton Francesco e da Orsola Rossi.
Il padre, mercante di seta e per qualche tempo capitano delle milizie urbane, abitava [...] alcuni colloqui fra personaggi dell’antica Roma riuniti sul Monte Sacro, il M. affidava allo scritto le proprie serie delle Efemeridi letterarie di Roma.
In seguito, ormai caduto in disgrazia, il M. passò il resto dei suoi giorni in povertà e ...
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PALLAVICINO, Gian Luca
Cinzia Cremonini
PALLAVICINO (Pallavicini), Gian Luca. – Nacque a Genova il 23 settembre 1697 da Giuseppe (1672-1726), patrizio genovese discendente dalla linea dei marchesi di [...] approvazione della corte e, momentaneamente caduto in disgrazia, fu nominato castellano mentre i suoi detrattori 29 gennaio 1753 e portarono alla costituzione di una banca pubblica (Monte di S. Teresa) nella quale i creditori vedevano convertiti i ...
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MONTEVERDE, Rinaldo da
Francesco Pirani
MONTEVERDE, Rinaldo (Rinalduccio) da. – Fu il figlio naturale di Mercenario da Monteverde, signore di Fermo dal 1331 al 1340. Non si conosce l’esatta data di [...] congratulò con i Fermani per aver abbattuto il tiranno, ormai caduto in disgrazia a Firenze dopo la fine della guerra degli Otto santi. A Fermo 1841, pp. 31 s.; F.E. Mecchi, R. da Monte Verde signore di Fermo nel secolo XIV, Fermo 1864; R. Foglietti, ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....
cadere
cadére v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: pres. cong. càggia, ger. caggèndo;...