Poeta medievale tedesco (n. in Baviera inizi del sec. 13º - m. dopo il 1266). Erede del Minnesang, ne riprese i motivi, profondendo inchini di omaggio al proprio signore, o intrecciando grazie di amor [...] lacci dell'amore sensuale e si reca quindi a Roma per implorare dal papa il perdono. Non ottenutolo, torna disperato sul montediVenere fra le braccia della dea pagana. La leggenda, ricordata da S. Brant, G. Agricola e H. Sachs, generò il Volkslied ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] si esegue una rasatura delle grandi labbra (tricotomia), fino al montediVenere; il clisma evacuativo generalmente praticato ha invece lo scopo di minimizzare il rischio di contaminazione fetale durante il parto. È infine importante che la donna ...
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Canestrini, Duccio. – Antropologo culturale italiano (n. Rovereto 1956). Laureatosi nel 1982 in Antropologia culturale presso l’università di Siena, dal 1992 al 1994 ha insegnato Antropologia del turismo [...] (1997); Lo spirito della quercia: ritratto di Rovereto a mano libera (2000); Andare a quel paese (2001); Trofei di viaggio (2001); Non sparate sul turista (2004); I misteri del montediVenere: viaggio nelle profondità del sesso femminile (2010 ...
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Poeta svevo (n. 1365 circa - m. Magonza 1458). Ultimo dei Minnedichter didattici, compose dei poemetti (Die Möhrin, Der Goldene Tempel, ecc.), in cui immagina di andare al montediVenere o alla ricerca [...] di Frau Aventiure. Negli Schwänke, dialoghetti satirici, fa parlare un interlocutore nella forma cavalleresca, l'altro in forma grossolanamente popolaresca. ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] come ne La caverna, Il mostro marino, Il gigante, Il sito diVenere, Il diluvio e Al Diodario di Soria). Sull'analogo terreno delle formulazioni brevi ed emblematiche si colloca il gusto di L. per le Facezie, le Favole, gli Indovinelli, le Profezie e ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] francescana, L. approvò solennemente l'istituzione del Montedi Pietà, stabilendo la liceità canonica dell'interesse diceva che per Roma, dopo il regno diVenere e quello di Marte, si apriva ora il regno di Pallade Atena. Paolo Giovio, che sarebbe ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] concepì l'idea di un omaggio poetico collettivo, che fu il volume A gli dei consenti,Inni, pubblicato poi alcuni mesi dopo le nozze, al quale egli stesso collaborò con il lungo inno A Venere e con la dedica epigrafica latina al Monti. Il decreto dell ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] con il cardinale di Lorena Carlo di Guisa, "l'anima del re christianissimo", sul nome di Giovan Maria Ciocchi Del Monte su cui fece esempio, i busti degli Imperatori e le due statue diVenere, che vennero collocati in una stanza conosciuta come sala ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] banda del palazzo che riguarda l'alta cima del montedi Catri, videro esser già nata in oriente una bella aurora di color di rose e tutte le stelle sparite, fuor che la dolce governatrice del ciel diVenere, che della notte e del giorno tiene i ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] poi un certo periodo nel monastero benedettino di S. Giovanni in Venere (presso San Vito Chietino) per ss., 433 ss.; P. Piccirilli, L'Abbazia di S. Spirito di Sulmona e l'eremo di Pietro Celestino sul Monte Morrone, Lanciano 1901; H. Finke, Aus den ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...