APOLLODOROS di Damasco (᾿Απολλόδωρος, Apollodōrus)
R. Bianchi Bandinelli
Architetto oriundo di Damasco in Siria, operante a Roma nella prima metà del sec. II d. C., soprattutto sotto Traiano, del quale [...] dilettanteschi progetti architettonici di quell'imperatore e particolarmente a quello del tempio diVenere e Roma. Poiché (Monte Giordano?) probabilmente rifacimento di quello già costruito sotto Domiziano, giacché non risulta che ve ne fosse più di ...
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LAPIS, Gaetano
Francesco Leone
Nacque a Cagli il 13 ag. 1706 da Filippo e Olimpia Orlandini di Cantiano, un'agiata famiglia di commercianti di lana.
Il L. si formò nella città natale applicandosi allo [...] 1733 per la cappella del romano Montedi pietà. Nello stesso anno eseguì la Pietà per l'ex convento di S. Chiara a Cagli; l'unico altro esempio della produzione di carattere profano del pittore, la Nascita diVenere del palazzo Borghese fu anche l' ...
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FERRARIO (Ferrari), Federico
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Carlo, nacque probabilmente a Milano intorno al 1714, come si ricava dal registro dei morti della chiesa di S. Marco, parrocchia nella quale [...] incatenato da Venere e Amore e Marte tiene al laccio Venere dormiente (palazzo Suardi-Gavazzeni).
Di difficile 1, pp. 53-58;G. Melzi d'Eril, in L'isola di S. Giulio e il Sacro Montedi Orta, Torino 1977, p. 215; L. Pagnoni, Chiese parrocchiali ...
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FIORINI, Gabriele
Angela Ghirardi
Figlio del pittore Giovan Battista e di Laura Armani, nacque intorno al 1570, anche se il Malvasia (1678, p. 252) lo ricorda, nel 1571, nel consiglio della Compagnia [...] di casa Pederzani (già Fava), dove spettano al F. le due statue in stucco con Minerva e Venere, al F. la Pietà in terracotta, posta sulla porta centrale del palazzo del Montedi Bologna, che gli è stata sempre attribuita, a partire dal Masini (1666, ...
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CAVAZZONI, Francesco
Clara Roli Guidetti
Figlio di Ottavio, nacque a Bologna nel 1559 e fu battezzato il 4 settembre dello stesso anno (Crespi). Sulla base delle sue opere pittoriche, il Malvasia (1678) [...] (oggi dispersa) per il soffitto del palazzo dei Diamanti di Ferrara insieme con la "Venere e Plutone de' Carracci" (vedi lettera del 5 nov S. Giovanni predica alle turbe nella chiesa di S. Giovanni in Montedi Bologna, datato 1580 (e secondo il Crespi ...
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Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (῎Eruv, Eryx)
I. Marconi Bovio
Città fortificata sulla sommità del monte omonimo, che si eleva alla estremità occidentale della Sicilia, presso l'odierna [...] degli imperatori Tiberio e Claudio. Nell'area del santuario oggi si vedono le fondazioni di una casa punica, un pozzo tradizionalmente chiamato diVenere, resti di un bagno romano, varî frammenti architettonici. Provengono da E. anelli d'oro e d ...
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Vedi SPELLO dell'anno: 1966 - 1997
SPELLO (Hispellum, Colonia Iulia Hispellum e Flavia Constans)
U. Ciotti
Centro della VI Regione Augustea, nel sito della moderna S. (prov. Perugia), ricordato da Silio [...] mille.
L'abitato romano occupò sia l'altura alle falde del Monte Subasio - dove sorse il nucleo più antico e dove rimase inserito nelle mura, quella Consolare o di Borgo a tre fornici, quella detta di "Venere", fiancheggiata da due torri dodecagone e ...
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NUMANA
N. Alfieri
Antico centro piceno sorto dal villaggio neolitico sulle alture di Montecolombo e sceso nell'Età del Ferro a ridosso del porticciolo naturale ricavato in uno sperone digradante del [...] che escono dall'Olimpo, e la pisside dipinta su fondo bianco del Pittore di Pentesilea, con la scena della nascita diVenere. Alla Grecia si sostituì più tardi (IV sec. a. C.) l'Apulia.
Dell'arte picena costituisce rara affermazione una grande ...
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QAṢRĪN (francese Casserine; Cillium)
G. Picard
Città del centro della Tunisia, nella regione delle steppe, ai piedi della dorsale che va da Sbeida a Thelepte, oggi Casserine. La città antica era costruita [...] di Q. sono estese, ma quasi cancellate dal tempo. All'entrata, dalla parte orientale a monte dell'Ued Derb, s'innalza l'arco di rive dell'Ued Derb, era ornata di pavimenti a mosaico che rappresentano l'incoronazione diVenere Marina e le Muse (IV sec ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] ., come dimostra l’essere stato il dio accoppiato con Venere (come nella mitologia greca: Ares e Afrodite) nel es., il Monte Olimpo (il maggiore vulcano di M. e dell’intero Sistema solare) ha un diametro di base di ∿700 km, un’altezza di ∿27 km ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...