LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] oratorio di S. Giorgio di Recanati, l'Annunciazione (Pinacoteca civica) e, per gli osservanti di S. Francesco al MontediVenere alla toletta con le Grazie e amorini (Bergamo, collezione privata), i cui ricordi romani di una famosa statua diVenere ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] divinità, nell'atto divenire coronato dalla personificazione idealizzata di Democrazia.
Il gruppo di Eirene e Pluto, creato foreste del monte Sipilo, il delfino sulla kölix di Exekias a Monaco e nelle innumerevoli versioni del ratto di Europa, per ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] dall'opera Delle città e dei popoli (᾿Εϑνικά) di Stefano Bizantino, sappiamo che esso veniva estratto nella zona nord-orientale dell'isola di Paro (arcipelago egeo delle Cicladi), e precisamente dal Monte Marpessa. Il suo giacimento è legato ad una ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] 21. Foro di Cesare; piloni di due archi ai lati del tempio diVenere Genitrice; K. i, 46. - 22, 23. Foro di Augusto; Germanico ???341. Riprodotto in monete di Settimio Severo; K. vii, 28.
Siria, Palestina, Arabia. - Monte Amano: ???SIM-07???342. ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] , divenne una palude malsana e la gente cercò scampo sul montedi Capaccio alla malaria e più tardi all'invasione dei Saraceni. , mentre un gruppo di terrecotte dall'area sacra settentrionale sembra documentare il culto diVenere in età romana; ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] una Madonna col Bambino (mutila: Siena, Monte dei Paschi), i Ss. Caterina di Alessandria e Giovanni Battista (mutili e separati: più antico lavoro datato) è un Trionfo diVenere che decorava una cassetta di legno datata al 1421 (Parigi, Louvre).
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] mancanza di materiale antico, come pure è stato affermato. Il diametro delle colonne spesso non concordava più con quello dei capitelli, la scarsa altezza dei fusti veniva sgraziatamente compensata con alti basamenti, i fusti stessi venivanomontati ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele DiMonte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] nell'Aurora, che pure deve la sua ispirazione a un modello di Giannantonio Pellegrini. Di questa grazia raffinata e un po' civettuola sono tipica espressione pure le tele con il Trionfo diVenere già in palazzo Mocenigo a S. Samuele, a Venezia, poi ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] illustri collezionisti quali Francesco Maria Bourbon Del Monte, Scipione Borghese, Vincenzo Giustiniani e Ciriaco della G., 1998, p. 84). Certa grazia correggesca del volto diVenere è stata messa in relazione con opere del Domenichino. La messa a ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] emblema reca forse il gruppo del dio e diVenere. L'iconografia che allude al carattere guerresco della .; E. Thévenot, Sur les traces des Mars celtiques (entre Loire et Mont-Blanc), Bruges 1955; F. Benoît, Epithètes indigènes des dieux gallo-romaine. ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...