Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] siano da aggiungere alle due rivoluzioni diVenere ( 1168 giorni), tra la morte di Beatrice (8 giugno 1290, cfr. I., I938), A. PEZARD (Paris, Édition UNESCO, 1953), A. DEL MONTE (Milano, Rizzoli, 1960, nella raccolta delle Opere minori), U. LEo ( ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] l'occhio al «cannone overo ochiale» del «valente matematico»; e l'ammirazione generale veniva riassunta dal cardinale Del Monte in una lettera al granduca di Toscana, che concludeva : «se noi fussimo ora in quella Republica Romana antica, credo ...
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FOSCHI, Domenico (Fosco da Rimini)
Guido Arbizzoni
Nacque probabilmente a Rimini intorno al 1430.
Di lui restano pochissime notizie biografiche: peraltro un certo interesse per il F. si animò in ambito [...] la dea Giunone; il palazzo diVenere e Cupido, dove stanno anche le allegorie di Infamia e Gelosia e quattro imperatori Rimini 1794, p. 227; G. Vitali, Mem. stor. riguardanti la terra diMonte Fiore, Rimini 1828, pp. 214 s., 421; L. Tonini, Rimini ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] ., come dimostra l’essere stato il dio accoppiato con Venere (come nella mitologia greca: Ares e Afrodite) nel es., il Monte Olimpo (il maggiore vulcano di M. e dell’intero Sistema solare) ha un diametro di base di ∿700 km, un’altezza di ∿27 km ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] già avuto i suoi echi a Firenze, nelle rime diMonte Andrea e Chiaro Davanzati, e dello stesso Guido Cavalcanti, pare, tacque: conosciamo la sua esultanza e le sue speranze nella venutadi Arrigo, non il dolore per la sua fine; ma gli preparava un ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] commissioni il Ridolli ricorda quattro storie raffiguranti Mosè sul monte Sinai, Ester ed Assuero, L'incoronazione della invece assolutamente da espungere dal catalogo contariniano la Venere della Christ Church di Oxford (Ivanoff, 1959, p. 136, tav ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] della famiglia Cortesi intorno al 1480, veniva così citato nel De hominibus doctis di Paolo Cortesi (1489) e nei registri incontri presso gli Orti Colocciani e la villa di Pietro e Celso Mellini a Monte Mario, dove entrò in contatto con letterati e ...
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FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] di cultura classica.
Completati gli studi, al F. non restò tuttavia che il ritomo al nativo Monte -2119; Il Settecento, a cura di G. Savoca, Bari 1974, II, pp. 280-283; M. Mari, Venere celeste e Venere terrestre. L'amore nella letteratura italiana ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] , parlare, ma in testa non hanno niente. A monte, in «Collegio», l'effettivo dibattito: ben pochi quindi bacio alla fiorentina»? Perché a Cipro s'è dipinta Venere con la barba? Il rossore è indizio di virtù? Conta di più la «medicina» o la «legge»? E ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] sconfitta diMonte Aperti" (Villani, 1990-1991, p. C348). Boccaccio tramandò l'immagine di un M. maestro di una scuola di quei segreti a fin di bene. Tuttavia l'autore avverte che praticare questa scienza comporta il rischio divenire a contatto con ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...