FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] con il cardinale di Lorena Carlo di Guisa, "l'anima del re christianissimo", sul nome di Giovan Maria Ciocchi Del Monte su cui fece esempio, i busti degli Imperatori e le due statue diVenere, che vennero collocati in una stanza conosciuta come sala ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Il primo periodo dell'astronomia islamica
Régis Morelon
Il primo periodo dell'astronomia islamica
Le fonti dell'astronomia araba
La [...] in N1 e N2. Nel caso diVenere questi due punti si spostano lungo l'epiciclo; ma in quello di Saturno, Giove e Marte, la retta fatimide e, probabilmente, il suo osservatorio era situato sul monte Muqaṭṭam, a est della città. La sua opera più ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] occhi di Matelda (il che conferma con quale spirito D. guardasse il mondo ovidiano), si ricorda il mito diVenere innamorata di Adone per ‛ sotto 'l sasso dimonte Aventino ' dobbiamo trasferirci ai vv. 230-32 di Virgilio... Ter totum fervidus ira ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] che rapidamente cresce e da giovinetto s'accoppia con la dea solare o con Venere, va a caccia notturna per i monti, con la sua verga ricurva e dorata regge le greggi di astri, fa crescere ogni seme e così porge, medico, le erbe risanatrici. Sarà ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] banda del palazzo che riguarda l'alta cima del montedi Catri, videro esser già nata in oriente una bella aurora di color di rose e tutte le stelle sparite, fuor che la dolce governatrice del ciel diVenere, che della notte e del giorno tiene i ...
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Africa - La Nubia dalle origini all'età romana
Andrea Manzo
Alessandra Bravi
Nubiapremessa
La Nubia propriamente detta è la regione che il Nilo attraversa tra ed-Debba e Assuan, ma spesso questa denominazione [...] monte è conosciuta come Alta Nubia.
Questo territorio, poco adatto all'agricoltura a causa della conformazione e del clima, è ricco di alla famiglia reale, e prende a modello un tipo diVenere Pudica molto diffuso in epoca imperiale. Anche l' ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] con soggetti del tutto profani, la toilette diVenere e scene di nozze, eseguiti secondo moduli classici; esso attesta romane de la route de Saint-Jacques. De Conques à Compostelle, Mont-de-Marsan 1990; Milano capitale dell'impero romano. 286-402 d. ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] Monte Santo di Dio di Antonio Bettini da Siena (Firenze, Nicolò di Lorenzo 1477) traducono probabilmente disegni del F., ma sono di tavola, e quindi molto più costosa).
La Nascita diVenere non compare in nessuno degli antichi inventari medicei a noi ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] di Firenze di Francesco Bocchi, in casa del senatore Ascanio Samminiati si potevano osservare del G. un Trionfo diVenere (in realtà Trionfo di Solimena e del G. al Monte dei poveri, in Scritti di storia dell'arte in onore di R. Causa, Napoli 1988, ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] figurazione mitologica letta come gli Amori diVenere e Adone (forse con risemantizzazione nel senso di un'allegoria del matrimonio), ora a monte Miesna presso Feltre. Fundator aulae risulta il crociato feltrino Giovanni da Vidor, padre del vescovo di ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...