avere
Riccardo Ambrosini
1. Le forme del verbo a. (per l'uso sostantivale, v. § 13) occorrono 1500 volte circa (735 circa nella Commedia, 415 circa nel Convivio e, in numero quasi eguale di casi, 173 [...] di a. è tipico della forma impersonale, sia con la particella ci (II VI 10 ci ha di spazio [dalla stella Venere al 3); nutrici (Pg XXII 105 il monte / che sempre ha le nutrici nostre seco: in questa sorta di enigma, le Muse, da abitatrici, divengono ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] C.) di fortificazioni sono le mura di Naxos, di Lentini (prima fase), diMonte Casale (identificato ora con Casmene), di Locri; si tratta di mura o semicolonne): così le porte di Verona, la Porta Veneredi Spello, quelle di Aosta, Torino, Fano (con ...
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LUCANIA et BRUTTII (v. s 1970, p. 414)
A. Bottini
E. Lattanzi
La Regio III augustea corrisponde solo in modo molto approssimativo all'attuale Basilicata, anche nel suo comparto non ricadente nella moderna [...] sulla sommità del Monte Serra, nel comune di Vaglio, nel cuore del Potentino. In luogo del precedente villaggio di capanne sorge, nel , di ceramica figulina, decorata da colore bruno su fondo rossiccio, forse un'ansa di recipiente («Venere» di Grotta ...
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sapere (savere)
Alessandro Niccoli
Le presenze di s. nell'opera, canonica o no, di D. assommano a 541 (Rime 43, Rime dubbie 20, Vita Nuova 46, Convivio 159, Inferno 71, Purgatorio 73, Paradiso 44, Fiore [...] conto " di uno stato di fatto: Vn XLII 2 divenire a ciò [cioè a degnamente trattare di Beatrice] io cittadin de la città partita; Pg II 59 Se voi sapete, / mostratene la via di gire al monte; XXIV 10 Ma dimmi, se tu sai, dov'è Piccarda; e così in If ...
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Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] che non ebbe però mai funzione difensiva) cioè l'altura del Monte S. Stefano, che segue con la sua cresta la costa nord anche la grande scultura.
Fra le opere di grande scultura si ricorda la cosiddetta Venere marina, che non si può datare nel ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] nell'accezione di gentiluomini coltivanti le lettere e, pure, di uomini di lettere con tratti da gentiluomo - è venuto incontro Paolo Animuccia maestro di cappella; Pietro Bonaventura; Paolo Casale; Felice Paciotto; Marco Montano; Bernardo Cappello ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La cosmologia
David Pingree
Bruno Lo Turco
La cosmologia
Cosmologia vedica
di David Pingree
Sebbene i testi vedici non forniscano una descrizione chiara e coerente [...] i due gruppi si trova il territorio denominato Ilāvṛta, che ha il monte Meru al suo centro, e nel quale si hanno quattro catene montuose: .000 yojana (2,24 milioni di km ca.) dalla ruota dei nakṣatra e Venere a questa stessa distanza sopra Mercurio ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] , residui delle funi con cui venivano calati nel pozzo, in altri si conservavano tracce di ocra o resti di sostanze alimentari, frutti e semi carbonizzati e ossa di animali. Nella Buca del Rospo, sul Monte Cetona, al Bronzo Antico è riferibile ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] (E.A.A., iii, fig. 141), Eroti intenti a mirare la venuta del "Padrone" o della "Padrona".
I gesti delle divinità. - È -Sin, E.A.A., i, fig. 24), o su di un attributo (E. A. A., iv, fig. 280; 410), su di un monte (E.A.A., iii, fig. 413). Così come il ...
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PIAMONTINI, Giuseppe
Dimitrios Zikos
– Nacque il 3 gennaio 1663 nella parrocchia di S. Michele Visdomini a Firenze, figlio del legnaiolo Andrea di Domenico e di Caterina Angiola Farsi (Bellesi, 1991, [...] aggruppato da tenere sopra un tavolino» montato su una base di legno di pero nero, registrato nell’inventario ), 3, pp. 3-21; J.D. Draper, Piamontini's Amore in braccio a Venere, ibid., 6, pp. 44 s.; Gli ultimi Medici. Il tardo barocco a Firenze ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...