volgere (volvere)
Domenico Consoli
Raro il latinismo ‛ volvere ', che appare una volta nelle Rime, due volte nel Convivio e cinque volte nella Commedia, di cui una in rima. Rimarchevoli le forme volgiànci [...] mercatanti che vanno per mare, quando montano la mattina in sul navilio, desiderano di andare oltre a suo cammino tostamente; della speretta che si volge sul circolo dell'equatore nel cielo diVenere (Cv II III 16); o il moto della spera comprendente ...
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sentire [indic. imperf. I e III singol. anche sentia; pass. rem. I e III singol. anche sentio; pass. rem. III plur. anche sentier]
Alessandro Niccoli
Verbo di notevole frequenza, con circa 230 presenze [...] non sentì pioggia né rugiada, che però sembra da intendersi che quel monte della Palestina " non risentì più gli effetti " della pioggia; XVII 9 Bellaccoglienza sentì 'l caldo / di quel brandon [la torcia. diVenere], che così l'avvampava, e CXLV 7 ...
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cagione
Alfonso Maierù
. Nell'uso filosofico il termine ‛ causa ' (ma la forma prevalente in D. è c.) designa i principi operatori e giustificativi della vita, del movimento e di tutto ciò che accade [...] giù cagione d'amore, dissero Amore essere figlio diVenere), mentre de la induzione de la perfezione seconda tempo e la dolce stagione; I 78 perché non sali il dilettoso monte / ch'è principio e cagion di tutta gioia?; II 26 e 82, VI 62, XXII 125, ...
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principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni [...] dilettoso monte / ch'è principio e cagion di tutta gioia? Cfr. anche Cv IV XVIII 5.
All'interno di queste si richiamerebbe al ‛ principio filosofico ' o all'idea insita nel mito diVenere); oppure l'inizio in senso temporale (Pg XV 2 tra l'ultimar ...
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astronomia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarroni
Per i classici e i medievali questo termine, il cui sinonimo era ‛ astrologia ', ha avuto un significato così lato, da comprendere tutte le discipline che [...] dalla morte di Beatrice è indicato con due rivoluzioni sinodiche diVenere : Cominciando adunque, dico che la stella diVenere due fiate che accompagna i poeti i quali, avanzando tutt'intorno al monte, procedono nel senso del suo corso diurno. Il Sole ...
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ROMEI, Giuseppe
Maria Cecilia Fabbri
(Giovanni Giuseppe). – Nacque il 23 giugno 1710 a Firenze, nel popolo di S. Maria Novella, da Marco di Giuseppe e da Agata di Jacopo Bolognesi. La fede di battesimo [...] il Trionfo diVeneredi recente ricondotto, al pari dei citati monocromi di Poggio Torselli, all’unica mano di un «pittore fiorentino di inizio nella pala con il Miracolo di s. Chiara nella chiesa dei Ss. Lucia e Michele a Monte Orlando (1777 circa; ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] favole del Settecento bolognese, il Trionfo diVenere e la Diana e Callisto che eseguì . completa); Id., Disegni di G. G. per i dipinti delle Marche, in Disegni marchigiani dal Cinquecento al Settecento, Atti… Monte San Giusto… 1992, Firenze ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (Χόρινθος, Corīnthus)
B. Conticello
A. Stucchi
Famosa città della Grecia antica, circa 7 km a S-E della città moderna sorta dopo il terremoto del 1858 [...] , da S verso N, quello diVenere sotto l'aspetto di dea della fortuna, il Pantheon, quello di Ercole, forse costruito all'epoca di Commodo, e quelli di Nettuno, di Apollo Clario e di Mercurio. Ad E del tempietto di Apollo, su un alto podio, era ...
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GEORGIA, Civiltà della (ν. vol. III, p. 833)
M. A. Lala Comneno
Le civiltà della G. si sono sviluppate in un territorio, delimitato a NE dalla catena del Grande Caucaso, a S dai rilievi dell'Armenia [...] del III sec. d.C.); a Šoropani (una statuetta bronzea diVenere allo specchio del II sec. d.C.); a Sačkhere (un di Stepantsminda» ai piedi del Monte Kazbek, nel Nord del paese, riflesso di rielaborati modelli achemenidi; l'ormai famoso «tesoro di ...
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vergogna
Antonietta Bufano
Luigi Vanossi
Una prima, generica definizione della v. si legge in Cv III VIII 10, dove D., sulla traccia della partizione aristotelica, enumera le sei passioni [intese come [...] -52). Nel finale attacco mosso al castello dal fuoco diVenere, V. si assume il ruolo di principale antagonista della dea, rispondendo arditamente alle sue intimazioni di resa. Suscita in tal modo il furore di questa, che la insulta con un linguaggio ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...