CASALI, Antonio
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Nacque a Roma il 25 maggio 1715 da Giovanni Battista, marchese di Pastina, e da Maddalena del conte Niccolò Mellini. Fu inviato dapprima a Modena per studiare nel Collegio dei nobili, [...] pubbliche sostanze", ove "quelli che l'amministravano in luogo di aumentarne il capitale, studiavano la maniera di distruggerla". Riformò perciò gli statuti dell'Annona e del Montedipietà e i capitoli per gli appalti e gli affitti comunitativi ...
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FLORIO, Daniele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 10 marzo 1710, quartogenito del conte Sebastiano e di Lavinia Antonini dei conti di Saciletto.
Entrambe le famiglie erano state comprese nella [...] dell'assistenza ai poveri e agli ammalati: fu infatti conservatore del Montedipietà, priore dell'ospedale di S. Maria della Misericordia, provveditore alla Sanità, protettore del monastero di S. Nicolò e presidente della Fabbrica del duomo. Inoltre ...
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FIUMICELLI, Ludovico
Stefano Coltellacci
Non si conoscono con esattezza gli estremi anagrafici di questo pittore, figlio di un Bernardino, nato a Vicenza verso il 1500 (per le notizie riportate all'interno [...] manchino prove documentarie, sembra ormai certo che verso il 1524 il F. abbia decorato la facciata del Montedipietàdi Conegliano, oggi albergo Canon d'Oro, opera tradizionalmente ascritta al Pordenone per novità e audacia compositiva, ma ...
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CORNER, Caterino
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 27 ott. 1624 da Andrea di Girolamo di Giorgio e da Morosina di Caterino Morosini, secondo maschio di una figliolanza numerosa.
Ebbe tre fratelli che [...] al capitano Alvise Foscarini, per porvi rimedio. Istituì nuove "regole" per il Montedipietà, che gli permisero la riscossione delle "tante migliara di ducati" di cui era creditore e lo salvaguardarono dalla "perfidia de ministri". Quanto alle ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Tommaso di Giorgio e da Maria di Andrea Bembo il 26 giugno 1598, la sua figura - altrimenti sfuggente - è ricostruibile grazie ai tre reggimenti affidatigli [...] al C. del Senato d'investire capitali dei Montedipietà nell'acquisto di "biade" per poi rivenderle. Il C. stesso fa presente come questa "permission di levar dal monte il denaro di ragion di fontici" sia palliativo del tutto inadeguato. La fame ...
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IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] della Vergine, già commissionata a Ippolito Borghese e affidatagli nel marzo del 1603 dai protettori del Montedipietà per il soffitto della chiesa napoletana di S. Maria la Nova, per la quale l'I. avrebbe realizzato, quattro anni dopo, i tre ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] (firmato e datato 1737;Salmi, D'Elia).
La Carità (firmata e datata 1742), che è eseguita sul soffitto della sacrestia del MontediPietà a Napoli, segna l'inizio della maturità dell'artista.
La composizione ovoidale, che tiene conto della visione ...
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DURAZZO, Stefano
Matteo Sanfilippo
Nacque a Multedo, alle porte di Genova, il 5 agosto 1594, ultimogenito di Pietro e di Aurelia Saluzzo: apparteneva al ramo principale di una delle più importanti famiglie [...] Palermo.
Nel 1627 successe a G. Vidoni quale tesoriere generale; due anni dopo fu designato protettore di un nuovo Montedipietà. Oltre alle sue attività ufficiali svolse anche compiti diplomatici per la Santa Sede e per la Repubblica genovese, da ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] gli ultimi capisaldi nemici dentro la cerchia del Naviglio, diedero l'assalto al palazzo del Genio, in via del Montedipietà: ferito a morte Anfossi, il M. assunse con decisione la guida dell'operazione, conclusasi solamente dopo l'incendio delle ...
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FOSCARINI, Nicolò
Giuseppe Gullino
, Primogenito del ricco e colto Alvise di Antonio, del ramo a S. Polo, e di Elisabetta Zane di Andrea, nacque a Venezia nel 1442. Di grande rilievo la figura paterna, [...] carica per accettare quella, senza paragone più scomoda e costosa, di capitano a Brescia, dove fece il suo ingresso il 23 agosto, e dove contribuì all'istituzione del Montedipietà, i cui capitoli furono approvati il 17 sett. 1490.
Rimpatriato ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
pegno
pégno s. m. [lat. pĭgnus pĭgnŏris] (pl. -i, ant. le pégnora). – 1. a. Nel linguaggio giur., diritto reale di garanzia che ha per oggetto beni mobili o complessi di beni mobili, crediti o altri diritti aventi per oggetto beni mobili;...