LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] i rilievi d'altare nella cappella del Montedipietà e nella chiesa di S. Agnese. Il difficile compito di tradurre in un'ancona monumentale il modello di Guidi fu assegnato al L., il quale si avvalse di nuovo dell'assistenza dei figli Tommaso e ...
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CANOBBIO, Alessandro
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli di "Zuan da Milan" e di Caterina, nacque tra il 1532 e il 1535.
Mediatore dal modesto giro d'affari, il padre si era trasferito, certo non prima [...] inoltre, per conto del Consiglio dei dodici, le operazioni del Montedipietà, le spese dei provveditori del Comune, la gestione daziaria di Agostino Gipso e quella "de re frumentaria" di Antonio dall'Angelo.
Nel frattempo il C. aveva sposato Fiore ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] rassegnarsi a non parlare degli ebrei, limitandosi a chiedere l'istituzione del MontediPietà e della Confraternita delle stimmate; a Venezia il patriarca gli proibì di predicare. Infine, mentre era in viaggio per Bologna, dove era stato invitato ...
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FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] eleggere le primarie cariche degli "abati" e degli "avvocati", che ripartivano le gravezze municipali e amministravano il Montedipietà e l'Annona. Il partito del F. riusci ad imporre che per l'avvenire l'elezione fosse fatta "da tutto il corpo dei ...
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CONTARINI, Marco
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 18 ag. 1708, unico figlio di Marco di Pietro e di Caterina Comer, del procuratore di S. Marco Francesco di Nicolò. Sposatosi il 31 genn. 1727 con Paolina [...] 'amministrazione locale: i dazi in primo luogo, con l'usuale accanita ricerca di appaltatori e l'arresto di qualche ministro responsabile di intacchi; i Montidipietà, anch'essi gestiti in modo tutt'altro che cristallino; l'esazione delle imposte ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] pp. 5 s., 71, 107 ss. (trad. ital. in La Verna, I-II[1903-1904], poi in estratto Le origini dei MontidiPietà, Rocca San Casciano [1904]); A. Sansoni, L'Ordine francescano e il dogma dell'Immacolata Concezione, VII, L'opera dei francescani in favore ...
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GOLIA, Francesco
Tommaso Manfredi
Figlio di Paolo e della seconda moglie di questo, Maria Teresa Biglioni, nacque a Roma il 12 ott. 1712 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Lorenzo in Damaso, Libri [...] 20 dic. 1720).
Dalla nascita visse con la numerosa famiglia all'interno del palazzo del Montedipietà nel rione Regola, dove il padre in qualità di custode disponeva di un alloggio (ibid., S. Salvatore in Campo, Stati delle anime, 1712-20). Dopo la ...
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GIANFIGLIAZZI, Bongianni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 28 luglio 1549 da Piero di Bongianni di Gherardo e da Maria di Ubertino Strozzi.
La famiglia, di antichissime e illustri origini, era dedita [...] .
Nel 1582 e nel 1583, in vista del soggiorno in Spagna, si era fatto concedere in prestito grosse somme di denaro dal Montedipietà; durante la permanenza spagnola aveva sostenuto forti spese, da lui stesso calcolate in 18.000 scudi, somma che il ...
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LAZARA, Giovanni de
Paolo Preto
Nacque a Padova il 28 sett. 1744, primogenito di Niccolò e di Margherita Polcastro. La famiglia, tra le più cospicue della nobiltà cittadina, oltre a palazzi in città [...] soggiorno del "liberatore dell'Italia", enorme invece quella del saccheggio del Montedipietà, avvenuto due giorni dopo (il 16 maggio Bonaparte tentò di recuperare credito intimando un processo ai soldati responsabili). Deluso da questo imprevisto ...
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CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] città prigioni capaci e sicure per la custodia o per pena de' rei"; tant'è vero che il "massaro" del Montedipietà Francesco Andriani, colpevole d'un rilevante "intacco" e perciò imprigionato, è riuscito a fuggire. Altrettanto esiziale la mole dei ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
pegno
pégno s. m. [lat. pĭgnus pĭgnŏris] (pl. -i, ant. le pégnora). – 1. a. Nel linguaggio giur., diritto reale di garanzia che ha per oggetto beni mobili o complessi di beni mobili, crediti o altri diritti aventi per oggetto beni mobili;...