DE ROSSI, Marc'Antonio
Helmut Hager
Figlio di Mattia, nacque nel Bergamasco nel 1607; la sua carriera di architetto si svolse tutta a Roma. L. Pascoli (1730) lo cita con la qualifica di "non mediocre" [...] C. D'Onofrio, Le fontane di Roma, Roma 1962, p. 76 n. 30; P. Marconi, La abbazia di San Martino al MonteCimino, in L'Architettura, IX (1963), pp. 262-73; Id., Le fabbriche pamphiliane di Borromini, in Studi sul Borromini, Atti del convegno promosso ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] romana le principali popolazioni dell’I. erano: i Latini (nella parte settentrionale del Lazio antico) e i Falisci (fra i MontiCimini e il Tevere); i Volsci, gli Equi, gli Ernici (nella parte orientale e meridionale del Lazio); i Sabini (nella zona ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] , N. Buchanan, L. Labowitz, S. Lacy, A. Mendieta, L. Montano, R. Rosenthal, M. Rosler, C. Schneemann, H. Wilke, M. Wilson S. Kubrick, F.F. Coppola, D. Mamett, A. Rudolph, M. Cimino, senza dimenticare i molti europei immigrati, da L. Malle a M. Forman ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei montiCimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] -torre di S. Biele. Essa si situava in una posizione strategica, alla fine della strada che portava a V. dai montiCimini, e doveva, nelle intenzioni di Raniero Gatti, iniziare l'allargamento del nucleo urbano verso E. La porta-torre, molto slanciata ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] più tardi, in palazzo Spada (Banco di Santo Spirito) a Monte Giordano (1661), rimaneggiato nel secolo scorso. Tra il 1659 e prese parte agli studi concernenti il borgo di San Martino al Cimino (1646-1652), per il quale progettò la porta Romana; gli ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] meglio la cinta daziaria] raggiunsero 13.200 passi, abbracciando sette monti. La città è divisa in 14 regioni, in 265 compita Lucio Cassio Longino, da alcune sorgenti ai piedi del Colle Cimino. Fu chiamata così per la sua temperatura elevata. Nella ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] situata fra i laghi di Bracciano e di Vico, tra il Cimino e il territorio etrusco di Veio, nel raggio di 50 miglia da in India, in Fasti Arch., II, 1947, n. 81;
per il monte Nilghiri: V. A. Smith, The Early History of India, Oxford 1908, p ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] compatta è il notissimo nenfro), di Vico (tufo cimino) e di Bracciano (tufo sabazio), nella parte settentrionale uso per tutto il II sec., riuscirono a soppiantare definitivamente quelli di Monte Verde, nella prima metà del I sec. a. C. Nell'epoca ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] si aggiunsero le acquisizioni delle raccolte Torlonia (1892), del Monte di Pietà (1892), Odescalchi (1895), Hertz (1915), di un edificio settecentesco, Roma 1989; L. Cagiola, G. Cimino, M. Nota, Museo Barracco. Storia dell'edificio. La collezione ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] gli innesti nella chiesa di S. Martino al Cimino, l'abbazia di Casamari, il portico della Mariani, L'arte medievale e il Gargano, in La Montagna Sacra. San Michele, Monte Sant'Angelo. Il Gargano, a cura di G.B. Bronzini, Galatina 1991, pp ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
falisco
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Faliscus] (pl. m. -sci). – Relativo o appartenente ai Falisci (antica popolazione della zona fra i monti Cimini e il Tevere). Agro f., antico nome del territorio intorno a Civita Castellana; lingua f....