ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] bugnato di alcuni castelli o il portale di Castel del Monte, ad arcata inquadrata da travata a timpano, rientrano di Viterbo, forse mediato dai Cistercensi di San Martino al Cimino, è un fatto generalmente diffuso e coinvolge anzitutto le città ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] compatta è il notissimo nenfro), di Vico (tufo cimino) e di Bracciano (tufo sabazio), nella parte settentrionale uso per tutto il II sec., riuscirono a soppiantare definitivamente quelli di Monte Verde, nella prima metà del I sec. a. C. Nell'epoca ...
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Alberto Maria Gambino
Abstract
A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, l’informatica ha conosciuto una diffusione nella società tale da risultare uno strumento operativo indispensabile per le [...] del rapporto tra diritto ed informatica, segnalando a monte l’ambito del linguaggio dell’elaboratore e del suo di investimento e scambi telematici, Milano, 2010, 109; Cassano, G.-Cimino, I.P., a cura di, Diritto dell’Internet e delle nuove ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO (v. vol. II, p. 203)
M. Martelli
La tradizionale suddivisione del b. in «sottile» (675-625 a.C.), «transizionale» (625-575 a.C.) e «pesante» (575-inizî del [...] . 84-100, figg. 1-5, tavv. VII-IX; L. Cimino, La collezione Mieli nel Museo Archeologico di Siena, Roma 1986, pp. cat.), Roma 1987, p. 165, n. 50; P. Fortini (ed.), Monte Romano. Indagine di un territorio e materiali dell'Antiquarium, Roma 1987, pp. ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] si aggiunsero le acquisizioni delle raccolte Torlonia (1892), del Monte di Pietà (1892), Odescalchi (1895), Hertz (1915), di un edificio settecentesco, Roma 1989; L. Cagiola, G. Cimino, M. Nota, Museo Barracco. Storia dell'edificio. La collezione ...
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PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese
Rosanna De Gennaro
PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese. – Terzo di sei figli, nacque a Taverna, in Calabria, il 25 febbraio 1613 da Cesare e da Innocenza [...] una tematica di contenuto più elevato, esplicitata nel Mosè sul monte Sinai (Montpellier, Musée Fabre) e nel Trionfo di Sileno del Ss. Sacramento dell’abbazia di S. Martino al Cimino e, soprattutto, gli affreschi in S. Andrea della Valle ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] gli innesti nella chiesa di S. Martino al Cimino, l'abbazia di Casamari, il portico della Mariani, L'arte medievale e il Gargano, in La Montagna Sacra. San Michele, Monte Sant'Angelo. Il Gargano, a cura di G.B. Bronzini, Galatina 1991, pp ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] diacono, evocando l'eremita Martino, vissuto in Campania sul monte Marsico. Nel 585, oltre vent'anni dopo la morte tra urbanistica e archeologia. Storia di uno sventramento, a cura di M.G. Cimino-M. Nota Santi, Napoli 1998, p. 55.
V. anche i lemmi ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] elesse, l'8 febbr. 1550, il legato al concilio, Ciocchi Del Monte, con il nome di Giulio III. In ottobre era di nuovo presente con Fortunato, i feudi di Gallese e Soriano nel Cimino, che appartenevano al patrimonio di Giovanni Carafa.
Quando nel ...
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MARTIRANO, Bernardino
Elena Valeri
– Nacque a Cosenza intorno al 1490 da Giovan Battista, di antica nobiltà calabrese, come lo stesso M. ricorda in un libello rimasto manoscritto e intitolato Commentariolum [...] Antonio Pantusa e, più tardi, Carlo Giardino, Piero Cimino, Nicola Salerno, quest’ultimo amico del Martirano. In vicenda dell’eruzione del Vesuvio del 1538 da cui prese origine il Monte Nuovo. Il 15 febbr. 1546 Bembo indirizzò una lunga lettera al ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
falisco
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Faliscus] (pl. m. -sci). – Relativo o appartenente ai Falisci (antica popolazione della zona fra i monti Cimini e il Tevere). Agro f., antico nome del territorio intorno a Civita Castellana; lingua f....