FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] , cioè alla città Palatina, la quale aveva il foro tra il monte e il fiume, nel sito chiamato poi Foro Boario, ma ad antiche erano in forma di pozzo, con i cadaveri cremati e le ceneri racchiuse entro un'urna avente non di rado la forma di capanna; ...
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TETTONICA
Giovan Battista Dal Piaz
. La tettonica (cfr. il gr. τεκταίνομαι "costruisco") è quella branca delle scienze geologiche che studia le dislocazioni (spostamenti) e le deformazioni (cambiamenti [...] complessa alternanza di lave e di materiale detritico (ceneri, lapilli, blocchi) d'origine eruttiva. Qualche ai due lati del Reno da due sistemi di faglie scalariformi.
Il Monte Sinai è un pilastro rigido, compreso fra i due affossamenti del Golfo ...
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TERRAMARE
Ugo RELLINI
. Voce dialettale nell'Emilia, corruzione di "terre-marne" o "marne"), usata per indicare ammassi di terra nerastra e grassa: questi ammassi in origine si presentavano per lo più [...] sovrapposti. Generalmente non contenevano che le ceneri del morto: qualche rarissimo oggetto di ); in Not. scavi, 1894, fig. a p. 374 (Rovere di Caorso); Terram. Montata d. Orto, ibid., 1900; I. Dall'Osso, Terram. Savana del Cibeno, ibid., 1889 ...
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METAMORFISMO (dal gr. μεταμόρϕωσις "trasformazione")
Giovanni D'Achiardi
Le rocce costituenti la crosta terrestre mostrano frequentemente di aver subito delle trasformazioni, che le hanno rese ben diverse [...] all'isola d'Elba, in relazione con la massa granitica del Monte Capanne, in diverse località della Sardegna, ecc.
Anche negli scisti blocchi di lave antiche, alle bombe, ai lapilli, alle ceneri di lava contemporanea da molti vulcani; per l'Italia sono ...
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VULCANOLOGIA
Paolo Gasparini
(XXXV, p. 617; App. II, II, p. 1128; IV, III, p. 847)
Le ricerche degli ultimi anni hanno messo sempre più in evidenza come l'attività vulcanica sia il principale processo [...] perché molto carica di ceneri e lapilli, essa collassa sotto il proprio peso, generando così flussi di ceneri, lapilli e gas eruzioni effusive, mentre raggiunge il valore 5 per l'eruzione del Monte St. Helens nel 1980 e il valore 7 per l'eruzione del ...
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TERMOELETTRICI, IMPIANTI
Antonino ASTA
. Si aggiorna qui di seguito quanto è detto degli impianti t. alla voce elettrica, energia (XIII, p. 638; App. II, 1, p. 815).
1. Impianti termoelettrici a combustibili [...] combustione di dimensioni più ridotte, non dando luogo a ceneri, permettendo di ridurre l'eccesso d'aria necessaria per . Sull'albero che porta la turbina a bassa pressione è montato l'alternatore; la potenza prodotta dalla turbina ad alta pressione ...
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TROIA (Τροία, "Ιλιον; Troia, Ilium)
Goffredo BENDINELLI
Doro LEVI
Salvatore BATTAGLIA
La regione nord-occidentale dell'Asia Minore e di quella parte dell'Asia Minore che si chiamò poi Eolide, dominata [...] dalla catena del monte Ida e percorsa in senso SE.-NO. da due grandi fiumi, lo Scamandro e il Simoenta, era conosciuta dagli di Atena (86-85 a. C.). Silla risolleva la città dalle ceneri e di nuovo la dichiara libera.
Cesare, favorendo e onorando la ...
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SOTTERRANEE, ACQUE (fr. eaux souterraines; ted. Grundwasser; ingl. underground waters)
Michele Taricco
Le acque che cadono sulle terre emerse si ripartiscono generalmente in proporzioni diverse da regione [...] terrestre. Anche le zone pianeggianti di ceneri vulcaniche incoerenti, quelle di alterazioni più , nella parte ove il corso è più rapido e cioè in quello a monte, è generalmente costituito da rocce clastiche assai permeabili, e cioè da alternanze di ...
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POZZOLANA
Aldo Maffei
. Le pozzolane sono prodotti di deiezioni vulcaniche in forma di minuti lapilli, modificati dall'azione del tempo e degli agenti atmosferici, che, unite a grassello di calce (generalmente [...] più antiche formazioni trachitiche di Cuma e di Monte Procida. Su questa piattaforma sollevata, posteriori e alterazione del materiale. Un materiale da poco eruttato (come le ceneri del Vesuvio) ha scarsa attitudine alla presa; è necessaria l' ...
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FLEGREI, CAMPI (Phlegraei Campi, da ϕλεγραῖος "ardente": A. T., 27-28-29)
Giuseppe DE LORENZO
Paolino MINGAZZINI
Le terre limitate da Napoli, Cuma e Miseno (ivi comprese le isole di Ischia, Procida [...] breve esplosione del 29-30 settembre 1538, che con la emissione di ceneri, lapilli, pomici e in ultimo di scorie trachifonolitiche seppellì il villaggio di Tripergole e fece sorgere il Monte Nuovo, presso a poco nelle dimensioni e nella forma con cui ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
viscere
vìscere s. m. [dal lat. viscus viscĕris, usato per lo più al plur., viscĕra -um] (pl. i vìsceri m., o le vìscere f.). – 1. Nome generico, sia nell’uso corrente sia anche nel linguaggio scient., di ciascuno degli organi interni, racchiusi...