FRANA (dalla rad. frag del latino frangĕre; fr. éboulement; sp. hundimiento; ted. Bergsturz; ingl. landslide)
Roberto ALMAGIA
Rinaldo ROSEO
Con questo nome s'indica una forma accelerata o catastrofica [...] dalla pratica.
Tra le opere di prosciugamento possono essere distinti i drenaggi, in cavo aperto, dalle fogne, in galleria. Planimetricamente si cerca di circondare a monte la frana in modo da raccogliere le acque interne, prima che giungano nella ...
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LISSA (A. T., 24-25-26)
Antonio Renato TONIOLO
Alberto GITTI
Giuseppe PAVANELLO
Camillo MANFRONI
È l'isola più esterna dell'arcipelago meridionale dalmata, detta in slavo Vis. Di forma compatta, [...] una superficie di kmq. 89,9. S'innalza fino a m. 585 (Monte Om), sul versante occidentale, dove s'innestano le sue brevi dorsali di ; ma il nemico, informato telegraficamente (perché il cavo telegrafico era stato tagliato troppo tardi), mosse con ...
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, Gruppo collinoso che si eleva del tutto isolato dalla Campagna romana circa 15 km. a S. di Roma, ed è il prodotto dell'attività eruttiva, prolungata per un notevole periodo, ma interrotta da lunghe pause, [...] raggiunge i 956 m. nella Cima delle Faete, i 949 nel M. Cavo, i 938 nel Colle Jano, mentre è più depresso, anzi quasi interrotto Castiglione); lunghe colate di lava giungono fino all'Aniene (a monte di Lunghezza) e quasi alle porte di Roma (Tomba di ...
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VALONA (in alb. Vlorë; gr. Αὔλων; in ital. anche Vallona; A. T., 76 bis)
Roberto ALMAGIA
Angelo PERNICE
Città dell'Albania meridionale, a circa 3 km. dalla sponda orientale della baia omonima, a 27 [...] e del petrolio: a Valona fa capo un oleodotto. Un cavo telegrafico unisce lo scalo con Otranto. Al porto fanno capo a E. è chiusa dai declivî dei Monti Lungara e a O. dall'erta penisoletta terminante a C. Linguetta (Monte S. Basilio, 840 m.). La baia, ...
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USTICA (A. T., 27-28-29)
Francesco STELLA STARRABBA
La 'Οστεώδης dei greci, Ustica dei Romani, sorge dai fondali del Tirreno a circa 55 km. dalle coste settentrionali della Sicilia, quasi a N. di Palermo [...] anch'esse reliquie di un edificio tufaceo, in massima parte obliterato. Il Monte Falconara, isolato, a NE. dell'abitato, è il resto d'un provinciale di Palermo col quale è collegato mediante cavo telegrafico.
La superficie coltivata dell'isola è di ...
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MARMORE, Cascata delle (A.T., 24-25-26 bis)
Roberto Almagià
È il nome di una celebre cascata dell'Italia centrale, formata dal fiume Velino che si getta nel Nera (Tevere), precipitando da un gradino [...] console Manio Curio Dentato lo scavo del canale, da lui detto cavo curiano (271 a. C.) per il quale le acque stagnanti spettacolo naturale; l'acqua venne infatti incanalata a monte in numerose tubature e per conseguenza si ridusse progressivamente ...
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Secondo più recenti misurazioni l'altitudine di questo massiccio, indicata nelle carte topografiche italiane dell'I.G.M. con 4807 m, è corretta in 4810 m. Particolari ricerche si sono eseguite sui trenta [...] con un dislivello di 132 m. Di qui ha inizio la parte più ardita; un immenso cavo d'acciaio unisce questa Punta con l'Aiguille du Midi (3842 m). In questo tratto il cavo è assicurato con un punto di appoggio al Gros Rognon e con un pilone sospeso al ...
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Energia
Arnaldo M. Angelini
Arnaldo M. Angelini
Enrico Comellini e Luigi Paris
Pierre Ailleret
Fonti primarie di energia, di Arnaldo M. Angelini
Economia e conservazione dell'energia, di Arnaldo [...] state installate 10.944 celle quadrate (ciascuna di 4 cm2) montate su due pannelli, aventi ognuno una superficie di circa 2,2 σ1d e σ2d le intersezioni delle sezioni 1 e 2 col dielettrico del cavo, si ha allora che:
Per cui la (2) diviene:
il ...
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Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] la sua distanza in termini di coppie nucleotidiche e la sua posizione a monte o a valle rispetto a un punto di riferimento ben preciso, come il si estendono però oltre i limiti tonsillari. Nel cavo orale, molto spesso sede di moniliasi (mughetto) ...
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Neoplasie
Bruce N. Ames
Lois S. Gold e Walter C. Willett
Georges Mathé e Paolo Pontiggia
Giancarlo Vecchio
Cause e prevenzione, di Bruce N. Ames, Lois S. Gold e Walter C. Willett
Oncologia clinica, [...] per la maggior parte dei tipi di cancro (polmone, laringe, cavo orale, esofago, stomaco, colon e retto, vescica, pancreas, specifica HBsAg, una proteina di 25.000 dalton; la sequenza a monte pre-S potrebbe dare origine a un precursore di HBsAg, ma ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...
cavita
cavità s. f. [dal lat. tardo cavĭtas -atis, der. di cavus «cavo1»]. – 1. L’essere cavo, incavato. 2. Più comunem., parte incavata, spazio vuoto: le c. del monte; s’eran formate nel legno tante piccole cavità. Con senso più concreto,...