L'economia dello sport nella società moderna
Gian Paolo Caselli
È ormai senso comune che l'attività sportiva abbia assunto una dimensione economica progressivamente crescente nelle economie dei paesi [...] allo sport professionistico), sia attraverso il controllo sul monte salariale e il sussidio incrociato a favore delle squadre a livello nazionale con i network, che trasmettono via cavo o via satellite selezioni delle partite della lega. Lo ...
Leggi Tutto
Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] mancare un intero segmento intestinale, in altri l'ansa a monte prosegue con un cordone fibroso privo di lume. L'atresia sfinteriche e ampollari, nonché dello spazio rettoprostatico o del cavo di Douglas. Le indagini di laboratorio sono basate sull' ...
Leggi Tutto
Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] rasatura delle grandi labbra (tricotomia), fino al monte di Venere; il clisma evacuativo generalmente praticato ha altre secrezioni, viene eseguita l'aspirazione delle mucosità dal cavo orale e dalle narici; il cordone ombelicale viene prima ...
Leggi Tutto
Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] modellistica. La pallina che Galileo fa rotolare su un asse cavo inclinato - un modello - esemplifica l'inerzia nel "cader ideatori, Johann (John) von Neumann - lo si denominò metodo Monte Carlo, per evocare, con l'allusione al casinò, l'idea ...
Leggi Tutto
AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] del paesaggio, del costume, del tipo, ma di queste peregrinazioni cavò forse maggior frutto per le più belle pagine dei Ricordi e per valorosamente e il 10 giugno 1848 fu ferito a Monte Berico nell'eroica difesa di Vicenza.
Convalescente della ferita ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Miguel de Cervantes è considerato tra i più grandi esponenti della letteratura mondiale. [...] che ha inizio in Spagna e attraverso località italiane raggiunge il monte sacro ad Apollo e alle Muse, ricorda poeti a lui vaporose e cristalline. Nelle fenditure delle rocce e nel cavo degli alberi formavano la loro repubblica le api sollecite e ...
Leggi Tutto
CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] in piacevole compagnia sul luogo di lavoro, se la cavò con un periodo di aspettativa per motivi di salute, . Qui abbozzò la prima prova narrativa di un certo respiro: Monte Solitario, un racconto fiabesco sulle peripezie di due fratellini orfani ( ...
Leggi Tutto
neuroni e sinapsi, modelli teorici di
Paolo Del Giudice
Maurizio Mattia
Le straordinarie capacità di elaborazione del cervello sono rese possibili dalla complessità della rete nervosa. Alcuni approcci [...] Huxley integrarono nelle loro equazioni la cosiddetta ‘teoria del cavo’ per tener conto della diffusione di cariche tra segmenti il suo albero dendritico, l’appendice neuronale di input a monte del soma su cui si trovano i bottoni sinaptici. In ...
Leggi Tutto
CAMPELLO, Pompeo
Filippo Mazzonis
Nacque a Spoleto il 15 febbraio del 1803 da Bernardino e dalla fiorentina Beatrice Bourbon del Monte. Concluse a Spoleto con successo gli studi iniziati a Castiglion [...] , preferì ritirarsi nelle sue tenute di Campello e affidarsi alla potente intercessione del suocero, in virtù della quale se la cavò solo con pochi giorni di esercizi spirituali presso l'eremo S. Angelo a Vetralla. Due anni dopo, con la cancellazione ...
Leggi Tutto
LECCHI, Giovanni Antonio
Elena Brambilla
Nacque a Milano il 17 nov. 1702 da Giacomo Antonio ed Elena Crivelli; studiò nel collegio dei gesuiti di Brera, dove vestì l'abito clericale il 20 ott. 1718; [...] i torrenti paralleli e confluenti, tendeva a esondare più a monte sui fertili terreni del Bolognese. Di qui l'insistenza del prevedeva sia l'inalveamento del Reno in Po, tramite il cavo Benedettino (creato da Benedetto XIV), da riscavare e riattivare, ...
Leggi Tutto
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...
cavita
cavità s. f. [dal lat. tardo cavĭtas -atis, der. di cavus «cavo1»]. – 1. L’essere cavo, incavato. 2. Più comunem., parte incavata, spazio vuoto: le c. del monte; s’eran formate nel legno tante piccole cavità. Con senso più concreto,...