FANTI, Erminio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Parma il 16 genn. 1821 da Ferdinando e da Angela Bonini. Si formò all'Accademia parmense di belle arti dove fu allievo del paesaggista e scenografo Giuseppe [...] a Parma, dove eseguì una Veduta del paese di Berceto per Carlo III di Borbone; al sovrano dedicò il Castello di Malgrate ( all'esposizione triennale dell'Accademia bolognese con Veduta del monte di Campora nel Parmense, mentre a Parma inviò, oltre ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Benedetto
Rita Binaghi Picciotto
Fratello del più giovane e noto Giovanni Battista (cfr. voce in questo Dizionario), nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 23 marzo 1718, da [...] , 1763, lib. 3, c. 203v n. 647); inoltre disegnò l'edificio del Monte di pietà (1759-1760; ibid., c. 204 n. 676) e diede un disegno 1984, pp. 726-732; Arte di corte a Torino da Carlo Emanuele III a Carlo Felice, a cura di G. Romano, Torino 1987, pp ...
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COCCORANTE, Leonardo Carlo
Gennaro Borrelli
Figlio di Matteo e di Antonia Pianese, nacque a Napoli l'8 nov. 1680. Altre poche notizie biografiche su questo pittore di rovine "bizzarre" e giardini ornati [...] della pittura di paesaggio ove appaiono le colline ed i lontananti monti che circondano la città. La "veduta ideata" del C. pp. 357, 360; M. Schipa, Il Regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone, Milano 1923, I, p. 252; C. Lorenzetti, in Mostra ...
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MAGGI, Giovanni
Laura Di Calisto
Nato intorno al 1566, probabilmente a Roma, è ricordato da Giovanni Baglione (1642, pp. 393 s.) come "dipintore, et intagliatore all'acqua forte", "virtuoso in diverse [...] alle collezioni del cardinale Francesco Maria Bourbon Del Monte, cui è dedicata l'intera opera; nei rimanenti anno la veduta dell'interno di S. Pietro con la canonizzazione di Carlo Borromeo e, a distanza di due, i disegni per le trenta Stampe ...
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FOSSATI, Giorgio Domenico
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Pier Angelo, architetto, e di Maria Domenica Rippa Ferro, nacque a Morcote in Canton Ticino il 31 luglio 1705. Già nel 1716, chiamatovi dal [...] dalla quale ebbe quattro figli: Pier Angelo, Giacoma Antonia, Carlo Giuseppe e Domenico, anch'essi artisti. In questi anni , già nella chiesa della Carità, e il santuario di Monte Berico presso Vicenza, ideando anche ricostruzioni del foro Traiano e ...
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DELLA GRECA, Felice
Maria Pedroli Bertoni
Nacque a Roma nel 1625 dall'architetto "panormitano" Vincenzo e dalla romana Doralice Ridolfi. Venne battezzato il 16 nov. 1625 in S. Marco, sebbene la famiglia [...] le spese "in far li modelli del Palazzo Vaticano e Palazzo di Monte Cavallo e in far la pianta di tutto Castel Gandolfo con modello di Montano, maestro del padre Vincenzo. Questa chiesa, modificata nella struttura edilizia prima da Carlo ...
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PERETTI GRIVA, Domenico Riccardo
Paolo Borgna
Giovanna Galante Garrone
– Nacque il 28 novembre 1882 a Coassolo (valli di Lanzo), presso Torino. Fu ultimo di dieci figli, tre dei quali morti infanti, [...] italiano, pubblicando una foto nel 1911 (in Il bosco, il pascolo, il monte, Milano) e una nel 1912 (in Il bosco contro il torrente, per il settore fotografico erano, tra gli altri, Carlo Baravalle e Stefano Bricarelli che, con Achille Bologna, ...
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BARBIANI
Luisa Faenzi
Famiglia di artisti attiva dal sec. XVI al sec. XIX.
L'attività dei Barbiani si svolse nel breve ambito di Ravenna e dintomi, lasciando traccia in altre città romagnole, Faenza, [...] col padre Giovanni, per il refettorio di Santa Maria a Monte di Cesena (firmata e datata 1629); ancora a Ravenna Romagna.
Da Pasquale, fratello di Giovanni Battista, nacque Gian Carlo orefice, che sposò Caterina Benincasa: da essi il 13 aprile ...
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FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] popolosa e fatiscente area compresa tra le chiese di S. Carlo al Corso, S. Girolamo e S. Rocco. Il at Windsor Castle, London 1977, p. 142; P. Mancini, La chiesa di S. Gioacchino ai Monti…, Roma 1979, pp. 12, 29, 35 n. 30, 39 n. 65; G. Spagnesi, ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] o nell'Apocalisse di Margherita di Borgogna e in quella di Carlo l'Ardito (New York, Pierp. Morgan Lib., 484; A. Colli, L'affresco della Gerusalemme celeste di S. Pietro al Monte di Civate: proposta di lettura iconografica, Arte lombarda, n.s., 1981, ...
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montecarlo1
montecarlo1 s. m. [dal nome della città di Monte Carlo, nel Principato di Monaco], invar. – In statistica, metodo numerico (detto anche più esplicitamente metodo montecarlo o Monte Carlo), basato su procedimenti probabilistici...
sbancare
v. tr. [der. di banco, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sbanco, tu sbanchi, ecc.). – 1. Nel linguaggio marin. ant., smontare i banchi dei vogatori di una certa imbarcazione, per es. di salvataggio, per sovrapporvene un’altra più piccola....