Naturalista e fisico svizzero (Conches, Ginevra, 1740 - Ginevra 1799). Si dedicò principalmente a ricerche sui ghiacciai, effettuando anche ardite ascensioni sul MonteBianco (1787 e 1788), sul Monte Rosa [...] (1789), sul Piccolo Cervino (1792), ecc. A lui si devono anche le prime notizie sull'ordine di successione degli strati terrestri; scoprì inoltre alcuni minerali e ideò nuovi strumenti per studî meteorologici ...
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Chi svolge professionalmente le attività di accompagnamento di persone in ascensioni o in escursioni in montagna e in ascensioni sci-alpinistiche o in escursioni sciistiche, nonché di insegnamento delle [...] su piste di discesa e di fondo.
La professione di g. sorse con le prime esplorazioni e la conquista del MonteBianco (1786). Dapprima limitata al centro di Chamonix (dove fu ufficialmente costituita la prima società di g., 1821), incominciò a ...
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Funambolo di alta quota e basejumper francese (Meurthe-et-Moselle 1983 - Diois, dip. della Drome, 2016). Specialista degli sport estremi, tra i migliori atleti di base jump, highline, wingsuit e pioniere [...] 2015, quando si è lanciato con indosso una tuta alare dai 4530 metri del pilone centrale del Freney (versante italiano del MonteBianco), atterrando a Courmayeur. Lo sportivo ha perso la vita cadendo da una mongolfiera in fase di decollo a un'altezza ...
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Sezione più impervia e alta delle Alpi Occidentali, dal Colle del Moncenisio (2083 m s.l.m.) al Col du Grand Ferret (2537 m s.l.m.). Per lunghi tratti la catena non si abbassa sotto i 3000 m e presenta [...] in comunicazione la Valle della Thuile con la Valle dell’Isère) e il Col du Grand Ferret si estende il gruppo del MonteBianco, con la più alta cima d’Europa (4807 m). Sul versante orientale di questa sezione si trova inoltre il massiccio gneissico ...
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Valico delle Alpi Occidentali che mette in comunicazione la Val d’Aosta con la valle dell’Isère (Francia). È un’ampia insellatura a 2188 m s.l.m., tra il gruppo montuoso del Grand Assaly (3174 m) e quello [...] di innevamento, il valico è transitabile solo per 4 o 5 mesi all’anno ed esplica, in tale periodo, funzioni prevalentemente turistiche. L’intensità del movimento ha subito una notevole diminuzione dopo l’apertura del Traforo del MonteBianco (1965). ...
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(lat. Poeninus) Nome antico del Gran San Bernardo e della divinità lì venerata dai Romani, assimilata a Giove. Con lo stesso nome, o Alpe Penina, era designato il tratto dell’arco alpino tra il Monte [...] Bianco e il Monte Rosa; con il nome Vallis Poenina l’alta valle del Rodano. Al tempo di Augusto e di Claudio la Vallis Poenina era unita amministrativamente alla Rezia e alla Vindelicia; con la riforma dioclezianea (fine 3° sec. d.C.) la regione ...
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Alpinista e scrittore inglese (n. Hampstead 1934). Ha realizzato numerose scalate, tra le quali la prima ascesa alla parete sud dell'Annapurna (1960), il pilone centrale del Freney, sul MonteBianco (1961), e [...] alla cima ovest dello Shivling (1983) in India e la parete ovest del Menlungtse (1988) in Nepal; ha partecipato a quattro spedizioni sull'Everest. Ha raccontato le sue esperienze in: I chose to climb (1966); ...
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Naturalista (Parigi 1806 - ivi 1889). Prof. di botanica all'univ. di Montpellier; membro dell'Accademia delle scienze dal 1863. Nel periodo 1830-40, M. si recò con una spedizione scientifica nell'Europa [...] settentr.; eseguì poi, con A. Bravais (1844), la prima scalata a scopo scientifico del MonteBianco, nella quale, tra l'altro, furono eseguite misurazioni della velocità del suono a varie altezze. Scrisse: De la tératologie végétale (1851); Du ...
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Fisico italiano (Mantova 1924 - Torino 2005), professore presso l'univ. di Torino dal 1959. Autore di significative ricerche sperimentali riguardanti lo studio delle particelle elementari e dei raggi cosmici [...] ha ottenuto risultati di grande rilievo, e successivamente con tecniche di rivelazione attive); è stato tra i promotori della realizzazione del laboratorio sotterraneo del MonteBianco. Per molti anni presidente della Società italiana di fisica. ...
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Banchiere (Amsterdam 1823 - Parigi 1906), di famiglia ebrea olandese, naturalizzato francese nel 1880. È ricordato per la grande liberalità verso istituti di cultura (Collegio di Francia, Sorbona, politecnico [...] le sue iniziative nel campo dell'astronomia: donò all'osservatorio di Parigi l'equatoriale coudé (con montatura tedesca "a gomito"), e un cerchio meridiano, sussidiò l'osservatorio del MonteBianco, fondò a sue spese il grande osservatorio di Nizza. ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
montare
v. intr. e tr. [der. di monte] (io mónto, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Andar su, muovere verso un luogo più alto: Né mai qua giù dove si monta e cala Naturalmente, fu sì ratto moto (Dante); è sinon. di salire, al quale...