Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] dal Senato di Roma116. La fedeltà dell’autore ai valori romani controbilancia l’apocalittica denuncia di Babilonia/Lucifero di Isaia 14; del principe di Tiro/cherubino scacciato dal monte di Dio di Ezechiele 28; dello stesso deformato Simone, in Atti ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] salesiano è anche il compositore Giovanni Pagella, che è autore di Per le feste costantiniane. Inno a due voci 1910; nel corso del 1912 furono pubblicati Le due chiese a Monte Mario e il ricordo della Vittoria di Costantino; La battaglia di ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] risalire le origini del culto del Tempio a Mosè sul monte Sinai. Nell'Esodo tali origini vengono strettamente collegate ai al pari di Yĕhudāh ha-Lēwī (o Ha-levī, 1075-1141), autore di un'opera filosofica nota come ha-Kūzarī. Più vicino alla ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] i molti spunti va ricordato il paragrafo in cui l’autore dichiara di non condividere l’atteggiamento di «molti che nello vere e nuove». Occorreva dunque evitare di condannar tutto «in monte»8. Con analoghi intenti, seppur con dissomiglianze di metodi ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] dell’immagine alla forza evocativa delle parole di Andrej Grabar:
Monté sur un beau cheval blanc, Michel semble inviter ses compagnons col matrimonio di Elena – in continuità rispetto a precedenti autori, da Hasdeu a Bogdan, da Iorga a Jacimirskij – ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] di scuoprirli quello che in altri tempi era impedito o dall'autorità o dall'astuzia di chi s'approssima al pontefice, in Supremi (toltone il Governo) nella gran mole fabricata in Monte Citorio, oggi chiamata la Gran Curia Innocenziana, dove stando ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] a cancellare altre sicure ragioni del testo né le indicazioni che l’autore stesso dà sui tempi e luoghi della sua scrittura. La diffusione , 17, Spoleto 1970, pp. 357-386; H. Bloch, Monte Cassino’s Teachers and Library in the High Middle Ages, in ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] Nella seconda metà dell'XI sec., sulla sommità arrotondata del monte, sorse l'impianto più antico del castello da cui prese . Schnith, Graz-Wien-Köln 1990 (per l'epoca degli Hohenstaufen l'autore è W. Koch); P. Herde, Die Katastrophe vor Rom im August ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] . a un valoroso capitano che figura nel poema. Questo l'autore lo stamperà a Venezia, sempre memore di come, sballottato "nelle "foro"; ci sono "offici"; ci son "mercadanti"; c'è il "monte da prestare"; ci sono "i banchi hebrei", la "pescaria", la " ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] I. Gaudet, pp. 739 ss., 889 s.; IX, a cura dello stesso autore, p. 243; A-J. du Plessis card. de Richelieu, Mémoires, a cura 175-178, 1317-1320; Corps universel diplomatique…, a cura di J. Du Mont, Amsterdam-La Haye 1728, V, 2, pp. 571 ss., 580, 583 ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...