GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] (opera fondamentale fino all'anno 1362; le schede dell'autore per un quarto, ma incompiuto, volume sono custodite nella di G. I alla pace di Catania, Napoli 1936, ad ind.; G.M. Monti, Intorno al S. Offizio nel Regno di Napoli da G. I a Giovanna II, ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] prevedeva la fine. L'Europa sarebbe così rimasta priva delle due autorità supreme che l'avevano retta nel corso della sua storia secolare; francescana, L. approvò solennemente l'istituzione del Monte di Pietà, stabilendo la liceità canonica dell' ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] cavaliere di S. Pietro da Giulio III, che, oriundo di Monte San Savino, è un po' suo compaesano. Certo, non convocabile Colonna che attaccano Roma il 20 settembre, in nome dell'autorità imperiale e saccheggiano, in odio al papa, costretto a chiudersi ...
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Meccanica e termomeccanica razionali
CClifford A. Truesdell
di Clifford A. Truesdell
SOMMARIO: 1. Concetti e metodi: a) la natura delle scienze razionali; b) la nascita, l'apogeo e il lento declino [...] Il trattato di Lagrange è, secondo l'intenzione dell'autore, l'esposizione sistematica di una branca della matematica. Chi considera e dalle condizioni prevalenti nella parte del corpo a monte dell'onda, mentre β dipende solo dagli aspetti elastici ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] storiche. Ne sono derivate anche critiche all'uso del termine, di varia autorità e impostazione. Fra le prime e più note è da registrare quella di rozze 'carature' e ai vecchi 'luoghi di monte', nel mercato del debito pubblico, dei titoli azionari ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] , ha goduto di notevole fortuna. La si ritrova in autori di ogni genere. Alcuni ne conservano solo l'immagine o schema si ritrova a partire dal sec. XI in un manoscritto di Monte Cassino: una ruota gira da sinistra a destra, con quattro personaggi ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] sono noti i legami con la corte imolese, fosse stato un autore che aveva avuto per lui un particolare significato, lo testimonia B. e si ritirava quindi successivamente nelle sue dimore di Romagna (a Monte Scudo, presso Rimini, v. It. ill., p. 342), ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] e del cortisone. Robert B. Woodward, della Harvard University, già autore insieme a William E. Doereng, nel 1944, della prima sintesi il premio Nobel per la chimica nel 1963.
Scalato il monte Everest. Il 29 maggio, il neozelandese Edmund P. Hillary e ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] essente dalla giurisdizione di detto ordinario». Il che fu anche concesso dall’autorità papale, ma alla condizione che la concessione rimanesse segretissima. In ogni caso, l’intento del Monte era una carità messa in atto in modo del tutto personale e ...
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Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] bene che si suggella in D. per filosofici argomenti / e per autorità che quinci scende (XXVI 27); e lo morde (XXVI 51) tanto D.C., in " Approdo Letterario " (1958) 19-46; A. Del Monte, Purg. XXIV, 52-54, in Civiltà e poesia romanza, Bari 1958, 113 ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...