GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] di maggior rilievo e di professata fedeltà spiccano i nomi di Dante da Maiano, uno dei corrispondenti delle tenzoni dantesche, di MonteAndrea e di Chiaro Davanzati.
Opere: Le lettere di frate Guittone d'Arezzo, a cura di F. Meriano, Bologna 1923; Le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una poesia lirica di argomento amoroso sul modello trobadorico in volgare locale matura [...] , il pisano Panuccio dal Bagno, il fiorentino Dante da Maiano. Ma il più significativo è forse l’altro fiorentino MonteAndrea, che gareggia con Guittone nello stile artificioso, con risultati di notevole valore. Ma in realtà nessuno dei poeti tardo ...
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ZOPPO, Polo
Davide Pettinari
Sono scarne le notizie sulla biografia di questo rimatore bolognese della seconda metà del Duecento, e dubbia in certa misura ne è anche l’identificazione documentaria. [...] pp. 117-128; I rimatori bolognesi del secolo XIII, ed. critica a cura di G. Zaccagnini, Milano 1933, pp. 133-140; MonteAndrea da Fiorenza, Le rime, edizione critica a cura di F.F. Minetti, Firenze 1979, pp. 197-199; Concordanze della Lingua Poetica ...
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Boemia (Boemme)
Eugenio Ragni
Regione dell'Europa centro-orientale, oggi inclusa nella Repubblica Cecoslovacca, con capitale Praga. D. ricorda la B. tre volte, e sempre nella Commedia: la indica brevemente [...] , in Pd XIX 125 (Boemme e Buemme sono le forme dialettali toscane usuali nel Due e Trecento: si incontrano ad esempio in MonteAndrea Per molta giente par ben che si dica, 8, nella forma Buem; ma Bueme nella risposta dell'anonimo); nel commento alla ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] numero di versi della prima e della seconda parte è tipico, nel Duecento, di Guittone d’Arezzo e di MonteAndrea (➔ Duecento e Trecento, lingua del). Le articolazioni sintattiche nello spazio breve del sonetto possono essere, in relazione alle sue ...
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Terino da Castelfiorentino
Fabrizio Beggiato
Dai documenti si hanno notizie di due personaggi di questo nome: un Terino Sacchetti " de Castro Fiorentino " ancora vivo nel 1304 e un Terino di Nevaldo, [...] forse da preferirsi l'identificazione di quest'ultimo col rimatore di cui ci restano tre canzoni e sonetti scambiati con MonteAndrea e Onesto Bolognese e al quale risulta indirizzato un sonetto di Cino da Pistoia. Un codice Magliabechiano (VII 1060 ...
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ORLANDI, Guido
Marco Grimaldi
ORLANDI, Guido. – Nato attorno al 1264 probabilmente a Firenze, identificabile con un figlio di Orlando di Guido di ser Orlando della famiglia magnatizia fiorentina dei [...] Maiano (Orlandi rispose a un famoso sonetto ‘circolare’, Provedi, saggio, ad esta visïone), Dino Compagni, Guido Cavalcanti, MonteAndrea e forse Dante Alighieri (ma è ipotesi difficilmente dimostrabile, cfr. Barbi - Maggini, 1956, pp. 227 s.).
Dalla ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] ad Arnaldo Daniello. Naturalmente importanti sono, anche a questo fine, i rapporti con quei rimatori fiorentini, primo fra tutti MonteAndrea, che si erano decisamente volti al poetare ermetico, sia per suggestione di certo Guittone, sia per diretta ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] al poetare ermetico, per suggestione di certo Guittone, primo fra tutti MonteAndrea. Certo è che nel De vulg. Eloq. l'esperienza delle di melodia autonoma, il sirventese-canzone Rassa, tan creis e mont'e poja (Pillet, pp. 80, 37). La tradizione ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] le sue rime d'amore profano, che considerava velenose e mortali, come dice apertamente in un sonetto al fiorentino MonteAndrea. Nelle rime ascetiche e morali a cui fra Guittone si era dedicato dopo la conversione, ricorre frequentemente il motivo ...
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tiktoker (TikToker, tiktoker, tik toker) s. m. e f. Utente della piattaforma di relazioni sociali TikTok che crea contenuti di vario genere, ottenendo un grande successo. ◆ Non la pensano così i diretti interessati. "Per noi che creiamo i video,...
valicare1
valicare1 (ant. o poet. valcare) v. tr. [lat. varĭcare, propr. «allargare le gambe», der. di varus «volto in fuori» (v. varo1); cfr. varcare] (io vàlico, tu vàlichi, ecc.). – 1. Attraversare, passare oltre per trovarsi dall’altra...