Scrittore (n. Torino 1888 - m. in battaglia sul MonteTomba, 1917); passò la prima giovinezza fra la bohème torinese, collaboratore di S. Camasio, col quale scrisse due commedie, La zingara (1909) e, assai [...] più nota, Addio giovinezza! (1911). Da solo compose un'altra commedia, La donna e lo specchio (1914), e liriche d'intonazione crepuscolare, parzialmente raccolte nel volume postumo Gli orti (1918). Fu ...
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Generale francese (Joinville 1858 - Parigi 1922); poco dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, fu promosso generale per meriti eccezionali, e successe (1915) a Ch. Mangin nel comando della 6a armata. [...] Nel 1917, al comando della 10a armata, vinse la battaglia della Malmaison (23-26 ott.) e, dopo Caporetto, fu trasferito in Italia con la stessa armata che portò alla presa del MonteTomba; tornato in Francia, comandò (1918) le armate del centro. ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] raccogliere in grandi discorsi, come il più celebre fra tutti, quello "del monte" o "delle beatitudini" (Mt. 5-7), cui fa riscontro, più il permesso di dare a G. C. sepoltura. Ma la tomba è trovata, dalle pie donne, vuota; e il Risorto appare ai ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] modellato sottile e talvolta semplificato, come nelle Allegorie della tomba di Sisto IV, formano ritmi di linee frementi; e per la Cappella del Cardinale del Portogallo in S. Miniato al Monte la tavola dei Ss. Vincenzo, Iacopo e Eustachio (Uffizi) e ...
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Nome con cui è noto lo scultore Antonio Gamberelli (Settignano 1427 - Firenze 1479). Si formò presso il fratello Bernardo con il quale collaborò alla tomba della beata Villana in S. Maria Novella (1452 [...] afferma in matura autonomia di linguaggio, entro gli schemi tradizionali del Rinascimento fiorentino, nella tomba del Cardinale di Portogallo in S. Miniato al Monte (1461-66), che è risultato di un felice inserimento del monumento nell'architettura ...
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Architetto greco (4º sec. a. C.), nativo della Macedonia o di Rodi. La tradizione manoscritta porta numerose varianti del suo nome: Dinocare, Stasicrate, Ermocrate e anche Ippocrate; è confuso anche col [...] da alcuni attribuito però a uno Stasicrate, menzionato da Plutarco. A D. viene riferito anche il progetto di trasformare il monte Athos in una statua di Alessandro Magno, da Eustazio invece attribuito a Diocle di Reggio. Da distinguersi è l'omonimo ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] intero sottosopra. Ma lasciateli fare! io me ne vado sui monti, e poi scelgano pure nel Concilio un nuovo papa, anzi una si era affaticato a mantenere saldo. Non lo accolse però la tomba medicea che, fin dall'inizio del suo pontificato, aveva tanto ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] apoplettico, che nel giro di tre settimane lo portò alla tomba.
Per quanto indebolito e in difficoltà, il partito antigesuita romano riforma dei due istituti di depositi e credito della capitale, il Monte di pietà e il Banco di S. Spirito; e infine l ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] inoltre portare a termine la decorazione della basilica con la tomba monumentale di Leone XI, affidata al suo scultore prediletto, dei Farnese nei confronti di chi deteneva i luoghi di Monte basati sulle rendite di Castro e di Ronciglione non furono ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] riducendo l'interesse dei "luoghi di monte", che erano il perno del sistema finanziario des Eneas Silvius vor seiner Erhebung auf den päpstlichen Stuhl, Wien 1905.
Per la tomba di A. : E. Mâle, L'art religieux après le Concile de Trente, Paris ...
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sifone
sifóne s. m. [dal lat. sipho -onis, gr. σίϕων -ωνος «tubo»; nel sign. 3, ricalca il fr. siphon]. – 1. Nelle costruzioni idrauliche, condotto di adduzione che porta un liquido da un serbatoio a un altro, posto a livello inferiore, toccando...
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...