PANFILO, Ganimede
Giuseppe Crimi
PANFILO, Ganimede. – Nacque da Francesco e da una Felice di cui si ignora il cognome a San Severino Marche, verosimilmente tra il 1513 e il 1516 (Ranaldi, Memorie, c. [...] », ibid.).
Nel 1551 Panfilo ricoprì il ruolo di cancelliere della città di Nocera Umbra e di podestà di MonteSanGiusto e di Staffolo, secondo quanto indicato nel frontespizio e nella dedicatoria delle Rime e versi sciolti, con sdruccioli bisticci ...
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POLI, Umberto
Gianfranca Lavezzi
POLI, Umberto (Umberto Saba). – Nacque il 9 marzo 1883, a Trieste, da Ugo Edoardo (1853-1916) e da Felicita Rachele Coen (1845-1921), di famiglia ebraica benestante.
Trieste [...] nel R. Esercito italiano, dapprima a Firenze (quartiere di Monte Oliveto), poi a Salerno, dove nacquero i Versi militari. il giorno dopo Saba uscì per l’ultima volta dalla clinica SanGiusto di Gorizia, dov’era ricoverato, per partecipare ai funerali. ...
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PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] punto della sua vita, però, finì impiegato al Monte di Pietà. Pur cresciuti in una famiglia di modestissime 1978; ma Dall'ombra al sole, 1881, Milano 1883), Il tiranno di SanGiusto (ibid. 1883), Cesarina (1885, ibid. 1886), Il maestro Zaccaria (1888 ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] musulmana, di non pochi indigeni sui monti delle Asturie dove, secondo una incerta amor, 1440 ca.) o di un D. de San Pedro (Cárcel de amor, composto attorno al 1488 sua sensibilità disordinata trova il giusto equilibrio nella critica letteraria e ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] solo dall'asse Rio de Janeiro-San Paolo e ora presenti nelle . La ritroveremo infatti nel romanzo Občan Monte Christo (1993, Il cittadino Montecristo) sigarette, una donna matura incontra l'uomo giusto ma finiranno con il separarsi, una sconosciuta ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] più famosa è l'Arena. Né sarebbe giusto dimenticare Carlo Amati, che con la chiesa di San Carlo ha dato un tipico modello di al Po al punto in cui sbocca la Sesia, che seguiva fino al Monte Rosa.
Quando Carlo V divise il suo impero fra i due rami d' ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] di pace dono. Però nol fan che non san quel che sono: camera di perdon savio uom hanno il potere di far scendere placati dal monte i leoni; non nasconde la sua aspirazione all trascende il suo sdegno sempre giusto e normalmente magnanimo. Il ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] di Ludovico Castelvetro, di Giusto Lipsio, del cardinale Francesco Barberini dovuto limitare a una serie di "odeporici" autunnali a San Gimignano e Volterra, cfr. ms. Maruc. B. . IX-X, al monastero di Monte Amiata venisse donato alla basilica di ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] sua produzione giovanile che lo faceva definire giustamente da un anonimo "più spiritoso che essere "in peggior concetto"), Ludovico San Martino marchese d'Agliè, non Chiaretto per contemplare, di lì, "il monte Vesulo, il più alto delle Alpi Cottie, ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] di costui con il matematico Guidubaldo del Monte. Portava a termine frattanto la traduzione dei da Porta del Popolo a Porta San Paolo, e ispirati alla poesia delle modo potessero giovargli nella ricerca del giusto tono stilistico. Sicché non fu ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...