Vetta dei Colli Albani (949 m), la seconda per altezza dopo il Monte Faete.
È l’antico Mons Albanus, dove sorgeva il tempio di Giove Laziale e dove si riunivano ogni anno i rappresentanti delle città confederate [...] del Lazio per celebrare le Ferie latine ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] dei Latini erano unite in una specie di confederazione religiosa avente per centro il culto di Giove Laziale sul Monte Albano (MonteCavo); già in quell’epoca Giove risulta dunque dio supremo dei Latini, come Zeus lo era dei Greci, a differenza ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] il gruppo dei Colli Albani, o Vulcano Laziale, con evidenti resti della cinta esterna (Artemisio), del cono centrale (MonteCavo) e di complessi craterici laterali (Lago di Albano o di Castelgandolfo; Lago di Nemi; conca di Ariccia, ora prosciugata ...
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Comune della prov. di Roma (40 km2 con 14.859 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 680 m s.l.m., in pittoresca posizione sull’orlo del cratere centrale dei Colli Albani. Praticate la viticoltura e la [...] , corrisponde probabilmente a un’antica Caba (o Cabum) di cui dà notizia Plinio il Vecchio (nelle vicinanze, sul MonteCavo, è stato localizzato il santuario di Iuppiter Latiaris). Secondo la tradizione, peraltro priva di alcun fondamento, nelle sue ...
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Antichissima città del Lazio sui Colli Albani, fondata, secondo la leggenda, da figlio di Enea, Ascanio. Dopo di lui avrebbero regnato su A. undici re sino alla fondazione di Roma. La stessa Roma sarebbe [...] dei prisci latini composta da 30 piccole comunità. Ogni anno i 30 populi Albenses si riunivano nel santuario federale sul MonteCavo, per celebrare in onore di Iupiter Latiaris una festività e un banchetto comuni. La città fu distrutta dai Romani nel ...
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CICCONETTI, Giovanni
Enzo Pozzato
Nacque a Poggio Mirteto, in provincia di Rieti, il 22 genn. 1872 da Andrea e Clementina Corazza. Seguì il corso di studi universitari presso la scuola di applicazione [...] fotogrammetrica.
Nel campo sperimentale dell'altimetria barometrica il C. effettuò il rilevamento del disliveIlo esistente tra Roma e MonteCavo svolgendo una critica dei risultati ottenuti con formule usate ordinariamente e dovute a P. S. Laplace, P ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] settentrionale da quello meridionale. Al suo bordo si erge il Monte Fuji (comunemente detto Fujiyama, giapp. Fujisan), vulcano attivo che monogatari». Lo Utsubo monogatari («Racconto di un albero cavo») e l’Ochikubo monogatari («Storia di Ochikubo»), ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] si restringe verso S, dove il mare raggiunge i contrafforti dei monti e si hanno coste alte e rocciose con splendide insenature: Puerto assai diffusi erano il teponaztli, tamburo cilindrico di legno cavo, lo huehuetl, tamburo sacro dal suono cupo e ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] fiume (c. laterali); unire un fiume da un punto a monte del suo estuario al mare (c. d’estuario). Devono avere sezione A seconda dei casi, un c. può comprendere tratte in cavo e tratte in radiopropagazione (dette tratte hertziane). Nella tecnica ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] colloquiare col patrimonio monumentale, come nel restauro del palazzo del Monte dei Paschi di Siena (1972). Alcune opere di L. Savioli notte di chiaro di luna, 1989; Speriamo che me la cavo, 1992).
Fra i comici si sono soprattutto affermati C. ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...
cavita
cavità s. f. [dal lat. tardo cavĭtas -atis, der. di cavus «cavo1»]. – 1. L’essere cavo, incavato. 2. Più comunem., parte incavata, spazio vuoto: le c. del monte; s’eran formate nel legno tante piccole cavità. Con senso più concreto,...