L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] adattarli a nuove esigenze espressive, in molti casi rafforzando l’effetto di enfasi sugli elementi separati. È così per Eugenio Montale che sembra usare l’iperbato per focalizzare l’elemento disgiunto:
(26) E mi chiesi se questo che mi chiude
ogni ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] -70), quelle di Avalle (da L'ultimo viaggio di Ulisse, sul canto 26° dell'Inferno dantesco, a "Gli orecchini" di Montale, 1960-65) e dell'anglista M. Pagnini (su Foscolo, Dickinson, Stevens, Coleridge, Pound).
In ambito europeo, il diffondersi dell ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] e alla sfera intimistica e un impiego critico e talora ironico della tradizione letteraria: «si sentono echi di Gozzano e Montale, di Saba e Pavese, di Caproni e di Sbarbaro. O del surrealismo francese» (Borgna 1985: 167). Tra gli ultimi esponenti ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...]
il paese più straziato
(L’allegria, “San Martino del Carso”, vv. 11-12).
Nella seconda parte del Novecento, ➔ Eugenio Montale conferma la tendenza dell’iperbole a presentarsi ‘pura’ («Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale»; Satura ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] carte del futuro Fondo manoscritti di autori moderni e contemporanei: all’inizio un semplice faldone con manoscritti di Eugenio Montale e Romano Bilenchi, di proprietà di Corti stessa, cui si aggiunsero gli autografi della Madonna dei filosofi di ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] fonema /r/ all’idea di «rotolamento» e «vibrazione» (cfr. § 3.3) si possono citare ad es. i seguenti versi di Eugenio Montale:
Trema un ricordo nel ricolmo secchio
nel puro cerchio un’immagine ride
(“Cigola la carrucola nel pozzo”, in Ossi di seppia ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] , ad Aldo Palazzeschi, Giovanni Papini, Elio Vittorini, ecc., agli ermetici, con gli emergenti Giuseppe Ungaretti, ➔ Eugenio Montale, Umberto Saba, Salvatore Quasimodo, ecc., all’esperienza irripetibile già del primo ➔ Gadda). Si era di necessità ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] tutti si rivolgono a una molteplicità di lettori. Solo il requisito 4 discrimina, dal nostro punto di vista, una lirica di Eugenio Montale o un romanzo di Umberto Eco (1C, 2C, 3C, 4C) da tipologie testuali ben più umili e anguste, come una ricetta di ...
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montaleva
montalèva s. f. [comp. dei temi di montare e levare], invar. – Tonnara il cui edificio di reti può essere sollevato anche parecchie volte al giorno in modo da catturare i tonni, a mano a mano che penetrano nella camera della morte,...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...