FAÙLI, Francesco (in religione, Anselmo di S. Luigi Gonzaga)
Carlo Fantappiè
Nacque a Santa Lucia nel suburbio di Prato il 17 sett. 1817, ottavo dei nove figli di Michele, mugnaio, e di Annunziata Settesoldi. [...] in una situazione difficile, aggravata dalla diffusione delle idee anticiericali e eterodosse (nella contigua diocesi di Montalcino operava in quegli anni David Lazzaretti).
Nella prima Epistola pastoralis ad clerum et populum (Roma 1867), portante ...
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COLONNA, Camillo
Franca Petrucci
Nacque probabilmente alla fine del sec. XV da Marcello di Girolamo di Antonio e da Livia Anguillara o Margherita Monti. Il primo episodio in cui è possibile trovare [...] di aver scacciato il presidio spagnolo.
Dopo la conquista di Monticchiello, le truppe imperiali, guidate da Garcia di Toledo, cinsero Montalcino di un assedio che durò ottanta giorni. Scrivendo nell'aprile a Carlo V il C., che aveva già criticato l ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] è rimasta è un grande stendardo su seta, raffigurante la Crocifissione, recentemente (1950) riesumato in un deposito del seminario di Montalcino (ora nel locale Museo d'arte sacra) e forse eseguito per la Compagnia di S. Pietro di quella cittadina: è ...
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GUASCONI (Gascoigne), Bernardo
Stefano Villani
Nato a Firenze nel 1614 da Giovan Battista di Bernardo e da Clemenza di Lorenzo Altoviti, fu battezzato in S. Giovanni il 2 giugno. Dopo la morte del padre, [...] in Val d'Arno di sopra, il 9 sett. 1657 il granduca Ferdinando II lo nominò capitano della compagnia di corazze di Montalcino. Probabilmente a questi anni risale la sua nomina a coppiere del cardinale Giovan Carlo de' Medici.
Negli undici anni di ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] profonda integrazione sociale è anche la romanzesca vicenda di Clemenza, figlia di Vitale. Sposata a un da Montalcino (membro di un’importante famiglia di banchieri ebrei toscani), si innamorò del conte Brancaleone di Piandimeleto (appartenente ...
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PALMARIO, Francesco
Mauro Marrocco
PALMARIO (Palmari, Palamari), Francesco. – Le poche notizie a lui riferibili sono quasi esclusivamente desunte dalle rime, sue e dei suoi corrispondenti, contenute [...] in latino e in volgare» (ibid., p. XXXII). Palmario scambiò inoltre sonetti (XLIX a-b) con un Antonio, riconosciuto in Antonio da Montalcino (cfr. Rime, 1997, p. XXXII), con un Silvestro (XXXVIII a-b), con un anonimo (LVIII a-b); inviò sonetti a un ...
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GALLERANI, Bindo
Andrea Giorgi
Figlio di Sigherio di Gianni, cittadino senese, e di Maria di Rinaldino Scannaromei dei Maconi, il G. compare nelle fonti nel 1260, quando risulta coinvolto nell'attività [...] dei contratti, 1277 (= 1278) marzo 19, 1285 (= 1286) febbr. 18; Ibid., Famiglia Tolomei, 1288 (= 1289) genn. 22; Ibid., Comune di Montalcino, 1290 dic. 29; Convento di S. Agostino, 1290 dic. 29; Consiglio generale, 26, c. 5r; 27, c. 49r; 31, c. 4r ...
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FUSTI (Fusti Castriotto), Iacopo
Rossana Torlontano
Figlio di Pierantonio di Iacopo di nobile famiglia, nacque probabilmente a Urbino, intorno al 1510 secondo il Promis (1874), invece, quasi un decennio [...] inoltre presente nel marzo del 1553 alla presa di Monticchiello, a quella di Castiglione, di Rocca di Val d'Orcia e di Montalcino (libro III, capp. XX-XXII).
Tra il 1555 e il 1556 era ancora al servizio del papa, impegnato a costruire fortezze nella ...
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GALLERANI, Bernardo (Bernardo di Bonçio)
Andrea Giorgi
Non è nota la data di nascita del G., che fu vescovo di Siena dal 1273 al 1280.
È dubbia anche la sua appartenenza alla famiglia Gallerani, ipotizzata [...] di risarcimento delle case episcopali distrutte per l'ampliamento della cattedrale. Nel mese di luglio il Comune di Montalcino inviò al G. un procuratore incaricato di chiedere la restituzione delle usure pagate dal detto Comune a Guglielmo Bennachi ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] attività nel campo della scultura lignea, sono state attribuite a G. alcune opere.
Si tratta del S. Giovanni Battista (Montalcino, Museo di arte sacra); del S. Antonio Abate della chiesa della Misericordia di Siena, da datarsi probabilmente al 1424 ...
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brunello2
brunèllo2 s. m. [der. di bruno, allusivo al colore dell’uva]. – Vino molto pregiato (propr. Brunello di Montalcino), prodotto dalle uve del vitigno omonimo ristretto nel territorio del comune di Montalcino (in prov. di Siena): ha...
vitigno
s. m. [lat. *vitignus, ritenuto indipendente dai due agg. vitigĕnus e tardo vitineus «relativo alla vite»]. – Varietà coltivata di vite, dalle cui uve il vino acquisisce le sue principali caratteristiche, assumendone spesso la denominazione:...