VILLEMAIN, Abel-François
Ferdinando Neri
Scrittore e uomo politico, nato a Parigi il 9 giugno 1790, ivi morto l'8 maggio 1870. Percorse una rapida e brillante carriera universitaria; i suoi corsi di [...] moderne: M. de Chateaubriand (1858), Essai sur le génie de Pindare et sur la poésie lyrique (1859), oltre agli elogi di Montaigne e di Montesquieu, l'Histoire de Cromwell (1819), Lascaris ou les Grecs du VIe siècle (1825), ecc. La postuma Histoire de ...
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PIOVENE, Guido (App. II, 11, p. 552)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, morto a Londra il 12 novembre 1974. Nel 1949 appare I falsi redentori, un romanzo in realtà già steso nell'autunno 1943, in cui [...] P., oltre ad alcuni saggi e prefazioni a volumi di artisti (Tiepolo, Veronese) e scrittori (Dostoevskij, Miller, Montaigne, Stendhal) e alla giovanile raccolta di articoli apparsi ne Il Convegno, Furti del portalettere (1928), ricorderemo anche: Lo ...
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PRÉVERT, Jacques
Vittorio STELLA
Scrittore francese, nato a Neuilly-sur-Seine il 4 febbraio 1900. Partecipe, intorno al 1930, del movimento surrealista che vuol rendere popolare, è ora vicino ai marxisti.
Soggettista [...] estrosi, spesso fantasticamente assurdi: La bataille de Fontenoy (1933), La famille (1947), Entrée et sortie, et ainsi de suite (1949), Le diner de bêtes (1950).
Bibl.: S. Solmi, Decorativismo e ironia in P., in La salute di Montaigne, Firenze 1953. ...
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LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] punto spirituale" (Arch. di Stato di Firenze, Carte Pelli, lettera n. 847: Signa, 25 genn. 1760). M.-E. de Montaigne e la Sacra Scrittura costituivano ora le sue letture, mentre agli obblighi del ministero pastorale alternava le frequentazioni di ...
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BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] , s. 1, XXXI), delle Riflessioni e Massime di Vauvenargues (Breviari intellettuali, n. 95), oltre che di passi delle opere di Montaigne (la traduzione è andata perduta).
Bibl.: [G. P. Lucini], Uomini e altri animali di U. B., in La Folla, Milano ...
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Storico della cultura e commediografo danese (Bergen, Norvegia, 1684 - Copenaghen 1754). Fu il primo ad aprire la letteratura danese a tutte le correnti di pensiero e d'arte dell'era dei "lumi". Divulgatore [...] morali", 1744), di Epistler (1748-54) e di Moralske Fabler (1751), le quali, in tono satirico-didattico su spunti di Cicerone, di Seneca e di Montaigne, riprendono i vari temi delle commedie e le idee predilette del suo moderato riformismo. ...
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Scrittore brasiliano (Niterói 1917 - Rio de Janeiro 1997). Iniziò all'età di vent'anni la sua carriera di reporter e cronista per il Correio da manhã; tra il 1941 e il 1947 visse a Londra, lavorando per [...] il corso del fiume Paraguay, in cui C. affronta il tema dell'opposizione politica e della repressione poliziesca; A expedição Montaigne (1982; trad. it. 1993); Concerto carioca (1985; trad. it. 1990); Memórias de Aldenham House (1989); la raccolta di ...
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VARESE, Claudio
Anna Dolfi
Critico e saggista, nato a Sassari il 23 agosto 1909. Allievo e perfezionando della Scuola Normale Superiore di Pisa, ove si era laureato con A. Momigliano, di cui fu assistente [...] e all'intolleranza. Su un terreno suscettibile di stilkritic, di analisi della dimensione temporale, di acuta moralità alla Montaigne, non stupisce il costante ritorno di V. ai classici, proiettati ogni volta in quel paradigma di unitario e ...
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HOOFT, Pieter Corneliszoon
Adriano H. Luijdjens
Poeta e storico olandese, nato il 16 marzo 1581 ad Amsterdam, morto a L'Aia il 24 maggío 1647. Era già socio della camera di retorica De Egelantier (La [...] 7 libri delle Historiën furono pubblicati postumi (1694).
Di carattere aristocratico, amico di Cartesio, ammiratore di Montaigne e della filosofia stoica, spiritualmente fuori del cristianesimo, il H. visse estraneo e ostile ai dissidî religiosi ...
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Scrittore brasiliano, nato a Niterói il 26 gennaio 1917, morto a Rio de Janeiro il 28 gennaio 1997. Iniziò all'età di vent'anni la sua carriera di reporter e cronista per il Correio da Manhã. Tra il 1941 [...] cui l'autore affronta il tema dell'opposizione politica e della repressione poliziesca. Gli ultimi suoi romanzi, A expedição Montaigne (1982; trad. it. 1993), Concerto carioca (1985; trad. it. 1990), Memórias de Aldenham House (1989) e la conclusiva ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in Francia (spec. con gli Essais di Montaigne,...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...