Direttore di teatro, francese, uno dei pionieri del rinnovamento della messa in scena. Nacque a Pélussin (Loire) nel 1885; esordì come metteur-en-scène a fianco di Firmin Gémier (Cirque d'hiver, Comédie [...] Montaigne). Il B. ha più volte esposto per iscritto i principî della sua riforma: si veda il Bulletin de la Chimère (1922-1924); Masques, cahiers d'art dramatiques (19271929); e soprattutto il suo libro Le masque et l'encensoir (1926). Cattolico, il ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] , pp. 61 sgg.
[87] Si veda particolarmente nel De la sagesse di Pierre Charron il capitolo 11 del libro 11 e di Montaigne, oltre i vari altri passi in cui si intrattiene sul pirronismo, il capitolo XII (la famosa Apologie de Raimond Sebond): «Leurs ...
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Scrittore ecuadoriano (Ambato, Tungurahua, 1833 - Parigi 1889). Per i suoi ideali liberali, difesi in una continua, implacabile polemica, sopportò persecuzioni ed esilio. L'opera più caratteristica della [...] sua vasta produzione è Los siete tratados (1882), saggi di varia umanità sul modello di Montaigne. Postumi furono pubblicati, fra gli altri: Capítulos que se le olvidaron a Cervantes: ensayo de imitación de un libro inimitable (1895); Artículos ...
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genderfluido
s. m. e agg. Chi o che ha consapevolezza di un’identità sessuale mutevole.
• Il «cosa importa?» della filosofia genderfluida supera a destra (o sarà forse a sinistra? che so io?) la presa [...] di posizione del filosofo francese [Michel de Montaigne]. Il genderfluido non solo non conosce il suo orientamento sessuale, ma sa ‒ questo sì ‒ che la questione è del tutto irrilevante, perfino contraddittoria, come un cerchio quadrato o un solido ...
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Critico e poeta italiano (Rieti 1899 - Milano 1981); fondatore, con G. Debenedetti e altri, della rivista torinese Primo tempo (1922-23); socio corrispondente dei Lincei (1968). La sua notevole produzione [...] saggistica ha spaziato dalla letteratura francese (Il pensiero di Alain, 1930; La salute di Montaigne e altri scritti di letteratura francese, 1942; Saggio su Rimbaud, 1974) alla paraletteratura (Della favola, del viaggio e di altre cose. Saggio sul ...
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Critico letterario e saggista italiano (Novi di Modena 1885 - Rapallo 1968); prof. di letteratura francese, insegnò all'univ. di Bologna (1935-55); socio corrispondente dei Lincei (1967). Pubblicò numerosi [...] studî di letteratura francese, anche nei suoi contatti con quella italiana (Racine, 1926; Due francesi: Flaubert-Chénier, 1933; Montaigne, 1935; Il prodigio di La Fontaine, 1939; Dante e Balzac, 1952; Tre mezzi secoli, 1955; Interpretazione di Phèdre ...
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PRATOLINO
Carlo Gamba
. Località sulle pendici meridionali del Monte Uccellatoio, alta m. 750, celebre per la grandiosa villa che Francesco de' Medici vi fece erigere da B. Buontalenti in mezzo a un [...] opere d'arte e teatri d'acqua ricordati da disegni e da incisioni, nonché dalla descrizione ammirata lasciataci dal Montaigne dopo una visita a quel granduca e alla granduchessa Bianca. Minacciando rovina, i Lorenesi demolirono il palazzo, portarono ...
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André Vauchez
Viaggio in Italia
Ovunque vada... tutto è come me l'ero figurato e al tempo stesso tutto nuovo
(Goethe)
Emozioni e impressioni di un
viaggio in Italia oggi
di André Vauchez
24 agosto
Secondo [...] , che pure era in un momento di grande splendore, la sua attenzione è catturata dalle memorie di Roma antica:
"[Il signor di Montaigne] diceva che di Roma non si vedeva altro che il cielo sotto cui era un tempo adagiata, e il luogo dove sorgeva; che ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] delle quali va cercata però fuori della poesia. Si tratta della parte italiana del Journal de voyage di Michel de Montaigne, risalente al 1580-1581 e riferita al soggiorno dello scrittore soprattutto in Toscana e nel Lazio. Colpisce in questa sorta ...
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Vivre sa vie
Sandro Toni
(Francia 1962, Questa è la mia vita, bianco e nero, 85m); regia: Jean-Luc Godard; produzione: Pierre Braunberger per Les Films de la Pléiade; soggetto: dall'inchiesta Où en [...] assume un senso antifrastico (non si ha una vita da vivere perché appartiene ad altri), sia le parole di Montaigne, rette da due verbi tipicamente 'economici', prestare e dare, che riassumono l'impossibilità di sfuggire alla dimensione mercificata ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in Francia (spec. con gli Essais di Montaigne,...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...