GAMBARA, Gianfrancesco
Michele Di Sivo
- Nacque nel Bresciano il 17 genn. 1533 da Virginia Pallavicini (vedova di Ranuccio Farnese) e da Brunoro (Il) conte di Pralboino, nobile fedele all’imperatore [...] , a cura di G. Manzoni, in Miscellanea di storia italiana, X (1870): la sentenza alle pp. 551-573; M. de Montaigne, Journal de voyage en Italie, in Oeuvres complètes, Paris 1962, pp. 1322-1324; F. Bussi, Istoria della città di Viterbo, Roma ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] Scudicini fino aGregorio XIII; T. Tasso, Lettere, a cura di G. Guasti, II, Firenze 1853, pp. 80-93, 568 s.; M. de Montaigne, Giorn. di viaggio inItalia, a cura di E. Camesasca, Milano 1956, passim; A. Cametti, Palestrina, Milano 1925, pp. 221 s.; A ...
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Federico Ruozzi
RINALDO, vescovo di Nocera. – Nacque in data incerta nella seconda metà del secolo XII; appartenne alla schiatta comitale dei Monaldi (ramo umbro della stirps longobarda insediata nel [...] Ceccarelli († 1583) sur les chroniques de Fra Elemosina, in Écritures de l’histoire (XIVe-XVIe siècle). Actes du colloque du Centre Montaigne (Bordeaux, 19-21 septembre 2002), a cura di D. Bohler - C. Magnien Simonin, Genève 2005, pp. 219-237; E. D ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento giungono a piena maturazione i frutti del lungo e laborioso [...] . Non deve sorprendere dunque la composizione “a mosaico” di molti grandi capolavori umanistici, come gli Essais di Montaigne (1580), in cui la grande originalità creativa dell’autore gioca con molteplici citazioni e allusioni letterarie ai classici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la straordinaria espansione cinquecentesca, l’attività di scoperta e di esplorazione degli [...] morali trova la sua espressione più radicale negli approdi scettici e relativistici del libertinismo erudito che, sulla scia di Montaigne, si appella alla molteplicità dei costumi e delle culture per mettere in discussione l’idea di una legge morale ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] , l'epicureismo in Lorenzo Valla (1405-1457) e piti tardi in Pietro Gassendi (1592-1655); lo scetticismo in Michele Montaigne (1537-1592), Francesco Sanchez (1562-1632), Pietro Charron (1541-1603). In questo nuovo clima spirituale sorse la Riforma ...
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GASTRONOMIA (gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e νόμος "regola")
Ugo Enrico PAOLI
Mariano Edoardo CANNIZZARO
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È il complesso delle regole e delle usanze relative alla preparazione dei cibi: regole e [...] la table (1480) Jean Sulpice avverte che la carne si deve prendere con tre sole dita; e un secolo dopo il Montaigne manifesta la sua meraviglia per avere assistito a un pranzo dove tutti i convitati avevano il cucchiaio. Nel Galateo, monsignor Della ...
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SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA
Romolo Runcini
. Una disciplina critica nuova, come la s. della l., incontra le prime difficoltà nella stessa definizione del suo statuto epistemologico. Essendo nuova, [...] alla tecnica della creazione letteraria e insieme al livello di fruizione dell'opera si ritrova in E. Auerbach con Da Montaigne a Proust (un gruppo di saggi dal 1926 al 1954) e con Mimesis. Dargestellte Wirklichkeit in der abendländischen Literatur ...
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etica
Termine introdotto da Aristotele per designare le sue trattazioni di filosofia della pratica; indica quella parte della filosofia che si occupa del costume, ossia del comportamento umano. Salvo [...] di un’accurata, ed essenzialmente pessimistica, analisi da parte dei grandi moralisti francesi del Cinquecento e Seicento (Montaigne, Charron, La Rochefoucault, e anche Pascal) che mettono in luce la fondamentale fragilità della natura umana e ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] furono presenti, nel corso del nuovo secolo, a molti uomini di scuola e di cultura che ‒ come scriverà più tardi Montaigne ‒ avvertivano il rischio di un sapere confuso e disorganico, capace, certo, di "riempire la memoria", ma con il risultato di ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in Francia (spec. con gli Essais di Montaigne,...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...