L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] di anima e di intelligenza per l'Europa civile, permette - da Ermolao al Bembo, da Aldo a Erasmo e a Montaigne - un'attiva circolazione mondiale, tutta umanistica e laica, di persone e di idee attraverso le corrispondenze, le scuole, le varie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intellettuale e scrittore di primo piano, impegnato in una sperimentazione incessante [...] a un Io eroico che guarda ai grandi ideali di Plutarco ma non disdegna di rappresentarsi, prendendo come fonte Montaigne, come “tissu d’inconséquences”, coacervo ridicolo di “tous les contrastes possibles”. Nella Vita poi si assisterà a una sorta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Elias Canetti è considerato una figura sfuggente, difficile da collocare nell’orizzonte [...] piena luce di verità, quasi disciolte in un’acqua madre in cui soltanto siano operanti e visibili. Come in un Montaigne moderno, dotato di un’indole metodica e sistematica, la complessa, ricca e contraddittoria immagine dell’uomo rivelata da Canetti ...
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RANALDI
Giampiero Brunelli
(Rainaldi). – La famiglia Ranaldi era originaria di Raiano, presso Sulmona.
Federico, nato a Raiano nei primi decenni del Cinquecento e ricevuta un’educazione umanistica, [...] che possedevano importanti pezzi, i quali avrebbero dovuto essere acquisiti. Infine, fu probabilmente Federico ad accompagnare Michel de Montaigne nella sua visita alla Biblioteca del 6 marzo 1581. Federico morì a Roma il 2 settembre 1590.
Alla sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Direttamente mutuata dalla critica d’arte, la nozione di manierismo indica una serie [...] che sole possono dare alla varietà del fenomeno un rigoroso e preciso fondamento storico: il culto della forma di Montaigne, il petrarchismo sensuale di Fernando de Herrera, la prosa introversa e preziosa di John Donne, quella corrosiva e scettica ...
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Gilbert, Felix
Marco Geuna
Storico dell’età moderna e contemporanea, e in particolare del pensiero politico e storico del Rinascimento, nacque il 21 maggio 1905 a Baden Baden da una famiglia di origini [...] divenne ben presto «un classico militare» (p. 278), e ricostruisce le tappe della sua fortuna moderna, da Michel de Montaigne a Carl von Clausewitz.
Il saggio The composition and structure of Machiavelli’s Discorsi, pubblicato nel 1953, suscitò un ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] di quanto si pensi
(13) governare una famiglia è poco meno difficile che governare un regno (Michel de Montaigne)
Nelle comparative di disuguaglianza (maggioranza e minoranza) si può avere prima del verbo un non pleonastico (detto anche espletivo ...
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RICCI, Lorenzo
Vincenzo Lavenia
RICCI, Lorenzo (in religione Giacomo). – Nacque a Roma il 10 agosto 1624 da Prospero Ricci, originario di Como, e da Veronica Cavalieri di Bergamo. Dal matrimonio nacque [...] che inclusero opere di atomisti, di quietisti, di gallicani e di giansenisti e testi di Michel de Montaigne, Hermann Conring, Paolo Sarpi, Gregorio Leti, Giovan Battista Marino, Traiano Boccalini, Ferrante Pallavicino; e soprattutto accelerò la ...
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Diderot, Denis
Jérémie Barthas
Scrittore, filosofo, critico d’arte francese, nato a Langres nel 1713 e morto a Parigi nel 1784. Figura centrale dell’Illuminismo europeo, fu curatore, insieme a Jean [...] al di là dei riferimenti espliciti. Per esempio, Louis de Jaucourt nella voce Libéralité fa riferimento solo a Michel de Montaigne, ma in sostanza riprende la radicale critica di M. – in Principe xvi – associando liberalità del principe e miseria dei ...
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cartesianismo
Termine con il quale si indica la riflessione di filosofi che si ispirano alle teorie di Descartes nello sviluppo del c. sono significativi sia l’ampliarsi del corpus degli scritti cartesiani, [...] periodo di diffusione del c. si fronteggiano posizioni riconducibili da un lato alla critica all’antropocentrismo presente in Montaigne e nella tradizione scettico-libertina come anche le tesi di scolastici quali il gesuita Ignace-Gaston Pardies, e ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in Francia (spec. con gli Essais di Montaigne,...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...