PROUST, Marcel
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato a Parigi il 10 luglio 1871, ivi morto il 18 novembre 1922. Dai nove anni l'asma lo obbligò ad una vita chiusa, che affinò maggiormente la sua [...] temi (il tempo, la memoria, l'amore, la gelosia...), parve avere scritto i suoi Essais, parlati, copiosi, sinuosi, come Montaigne; o meglio, la sua confessione di scrittore, il racconto della sua vittoria sulla vita mondana per l'arte, rivelando una ...
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Nato a Menetou-Salon (Cher) nel 1791, morto a Parigi nel 1846. Benché abbia avversato teoricamente il movimento romantico, fu tra quelli che ne impersonarono con maggior vigoria il gusto caratteristico [...] i moltissimi autori, francesi e stranieri, di cui il B. si fece editore (Platone, S. Girolamo, Bacone, Gibbon, Robertson, Montaigne, Brantôme, Montesquieu, Fleury, M. me Campan, ecc.) si trovano la Storia d'Italia del Guicciardini e le Opere complete ...
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MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] com’è evidente nella elencazione autoreferenziale: la macchina da scrivere portatile, il registratore, i libri da comodino, Stendhal, Montaigne, Lucrezio, la Browning calibro 7 e 65.
Due, tre anni dopo, Il comunista è un deciso salto di qualità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spirito geniale e bizzarro, pastore anglicano dello Yorkshire, Sterne rimane una presenza [...] frequenta i classici latini, assorbendo tra le sue fonti di ispirazione la satira di Orazio, legge Cervantes e Rabelais, Montaigne e Robert Burton, l’autore secentesco dell’ Anatomia della melanconia. Manfred Pfister ha sottolineato che la fama di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per neolatina si intende solitamente la letteratura composta in lingua latina [...] tragedie in latino, l’umanista protestante scozzese George Buchanan insegna anche in Francia (nel 1543 è maestro di Montaigne); le sue poesie latine più originali sono quelle amorose, notevoli per la forza dell’espressione e la maestria nelle ...
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PIATTO (fr. assiette, plat; sp. plato; ted. Teller; ingl. plate, dish)
Gaetano BALLARDINI
Comunemente è il vaso dove si mangiano le pietanze (nella forma plurale la voce comprende anche la scodella, [...] la destinazione di quel metallo ad altri usi. Da noi questo tipo fu abbandonato più presto che altrove. Già lo nota il Montaigne nei ricordi del suo viaggio in Italia (1380-81), lodando le nostre stoviglie di terra in confronto con quelle francesi di ...
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Scrittore brasiliano, nato a Niterói il 26 gennaio 1917, morto a Rio de Janeiro il 28 gennaio 1997. Iniziò all'età di vent'anni la sua carriera di reporter e cronista per il Correio da Manhã. Tra il 1941 [...] cui l'autore affronta il tema dell'opposizione politica e della repressione poliziesca. Gli ultimi suoi romanzi, A expedição Montaigne (1982; trad. it. 1993), Concerto carioca (1985; trad. it. 1990), Memórias de Aldenham House (1989) e la conclusiva ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] Lezioni americane, Milano, Garzanti, 1988.
F. Cambi, G. Cives, Il bambino e la lettura, Pisa, ETS, 1995.
M. de Montaigne, Saggi, Milano, Adelphi, 1982.
D. Demetrio, L'educazione interiore, Firenze, La Nuova Italia, 2001.
A. Faeti, Guardare le figure ...
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Gentillet, Innocent
Vincenzo Lavenia
Nacque intorno al 1532 nel Dauphiné, forse a Vienne. Si formò come giurista e fu un esponente del fronte ugonotto durante le guerre civili francesi. Dopo la strage [...] che G. fu letto, e bastano a dimostrarlo, se non gli scritti di Jean Bodin, di certo alcuni passi di Michel de Montaigne, l’opera di Étienne Pasquier (che pure lo ritenne un estremista), l’Histoire des histoires di Henri de La Popelinière (1599, che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per letterature slave si intendono, in questa sede, le civiltà letterarie colte [...] del tempo. Mentre nei molti suoi dialoghi espone il suo pensiero morale, religioso e politico (di sovente ispirato a Montaigne, Bacon e ad altri umanisti europei), nelle poesie dà voce al suo forte sentimento cristiano.
Krzysztof Opalinski è forse ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in Francia (spec. con gli Essais di Montaigne,...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...