CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] e con lo stesso tramite, egli provvide agli acquisti da riportare in Europa: telerie di bambagia, lavori in cristallo di montagna, varie pietre preziose.
Il giorno di Natale del 1601, insieme a tre servitori, un coreano, un giapponese e un moro ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] dei più antichi ed esclusivi della città, quello stesso che di lì a poco, insieme ai "seggi" di Capuana e Montagna avrebbe sbarrato severamente l'accesso ai nuovi venuti. Non meno elitaria appariva la Confraternita di S. Marta (dal nome dell'omonima ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] dall’età: il primogenito Niccolò, Uberto e Gian Manfredo, definiti dal padre disobbedienti, ebbero ciascuno un castello di montagna, la compartecipazione alla vendita del sale e una quota del feudo di Stupinigi; tutto il resto, compresi i castelli ...
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CARMINATI DI BREMBILLA, Giovan Pietro, detto il Bergamino
Franca Petrucci
Figlio di Venturino, nacque circa nel 1438 da una delle più note famiglie della Val Brembilla (Bergamo), la cui sede era a Mortesina, [...] di assediare il Rossi in Sansecondo, bloccando rispettivamente l'uno la pianura e l'altro le vie di montagna. I condottieri cui era stato aggiunto; come comandante generale, con conseguente risentimento del Trivulzio, Sforza Secondo Sforza, ottennero ...
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GRIFONI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque nel 1337 circa (denuncia "novanta anni e più" nella portata al Catasto del 1427) da ser Ugolino di Genesio, notaio, e da Lisa Borromei, a San Miniato, tra Firenze [...] di Bologna in cui, tra l'altro, gli chiedeva di favorire la candidatura del G. per l'incarico di capitano della Montagna di Bologna, che evidentemente doveva essere assegnato in quel periodo; al 14 novembre dello stesso anno risale la risposta dello ...
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DELFICO, Giovanni Filippo
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 17 genn. 1743 secondogenito di Berardo e Margherita Civico. L'educazione iniziata presso il collegio gesuitico di Atri si compì all'università [...] scrive, di una diretta ricognizione nella parte più impervia e meno nota della provincia (Valle Castellana e montagna di Roseto), secondo il metodo d'indagine diretta largamente sperimentato dai locali naturalisti nelle ricognizioni di quegli anni ...
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GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] nei crediti, incrementati di oltre 3600 lire, sia nelle proprietà immobiliari per nuovi appezzamenti di terra a Sabbiuno di Montagna e una azienda a Pucicalvolo: indice che gli impegni politici e gli incarichi extracittadini ultimamente assunti da G ...
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FILZI, Fabio
Silvana Casmirri
Nacque a Pisino d'Istria il 20 nov. 1884 da Giovanni Battista e Amelia Ivancich, istriana.
Il padre, nativo di Sacco (Trento), era docente di filologia classica nei licei [...] di bordo presso il Lloyd Triestino. Chiamato alle armi nel 194 fu assegnato al 14° reggimento di artiglieria da montagna austriaco. Nell'inverno 1914-1915 trascorse un lungo periodo di convalescenza a Rovereto. Dai primi mesi del 1915 iniziò ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] del M. - apparentemente incongrua e frutto dell'esplodere locale di odi e conflitti di parte maturati nei contrasti tra città e montagna - può leggersi come l'esito di un simile collasso, nel contesto di quello che Fubini definisce lo smarrimento del ...
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PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] sconfitte a Carini, Pilo si adoperò per impedire il definitivo scioglimento delle bande armate e prese decisamente la via della montagna. Arrivato a Piana dei Greci cominciò a raccogliere gruppi di insorti, ma fu costretto a ripiegare per l’arrivo ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
montagnoso
montagnóso agg. [lat. tardo montaniōsus]. – Che è ricco di montagne; che ha aspetto di montagna: paese m., regione m.; terreno montagnoso (più com. montuoso); un aereo militare sovietico era costretto ad atterrare in un non precisato...