LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] 1995, pp. 60-63, 68, 88, 94-96, 103, 113-115, 129, 139, 142, 167, 169-176, 275-280; E. Canobbio, Preti di montagna nelle visite pastorali in alta Lombardia alla metà del XV secolo (Como, 1444-1445), in Preti nel Medioevo, Verona 1997, pp. 221-255; P ...
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PIGNEDOLI, Sergio
Enrico Galavotti
PIGNEDOLI, Sergio. – Nacque a Felina, nell’Appennino reggiano, il 4 giugno 1910 da Omeo, di professione sarto, ed Emma Peretti, casalinga, e venne battezzato tre giorni [...] e testimonianze, a cura di G. Palermo, Andria 1989; Il cardinale Sergio Pignedoli a 20 anni dalla morte. Figlio della montagna, uomo di fede, marinaio, a cura di U. Bellocchi, Reggio Emilia 2000 (contiene anche S. Pignedoli, Il concordato del 1851 ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] che la ricerca porti alla luce ulteriori acquisizioni, restituendo manoscritti contrassegnati dallo stemma araldico della famiglia (una montagna verde a tre cime e un melograno fruttifero alla sommità, capo d'argento con una rosa e sostenuto ...
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INNOCENZO III
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di un'altrimenti sconosciuta contea di [...] era assunto il ruolo di pacificatore fra gli uomini e Dio e alla promessa della settima beatitudine nella predica della montagna ("Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio", Mt 5, 9). Il pontefice cominciava abitualmente con ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] savoyischen Beziehungen unter Paul V. (1605-1621). Studien zu frühneuzeitlichen Mikropolitik in Italien, Mainz 2002; O. Chaline, La Montagne Blanche dans les sources romaines, in L’Europa centro-orientale e gli archivi tra età moderna e contemporanea ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] richiede la guarigione. O il santo fugge lontano, o la montagna si deve frapporre tra lui e il malato; solamente gli più attorno alla Terra, ma si limitano a sparire dietro le montagne, perché la Terra, poggiata sulle fondamenta del mondo, è piatta ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] la propria incapacità di far fronte alle richieste assolute di Dio, quali gli si presentano nel decalogo, nel discorso della montagna e nella sua stessa coscienza: ciò che egli avverte in sé è un immiserimento dell'Io e una colpevole inadempienza ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] carità il conte Monaldo Leopardi (Lugano 1838). Antonio Capece Minutolo aveva già composto i suoi I piffari di montagna ossia Cenno estemporaneo di un cittadino imparziale sulla congiura del principe di Canosa e sopra i carbonari: epistola critica ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] 'anno una legazione, se le incoerenze cronologiche offerte da tali documenti, pure comuni in questo periodo tra i notai della montagna toscana, non ci rendessero cauti nella loro datazione. Lungo l'anno 1104 l'attività del legato si estende ancora ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] del katholikón atonita adottato in numerosi m. di età tardobizantina (Chiliandari) e postbizantina entro e al di fuori della montagna sacra (chiesa del profeta Elia a Tessalonica). Anche l'impianto complessivo del m. cominciò ad assumere un aspetto ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
montagnoso
montagnóso agg. [lat. tardo montaniōsus]. – Che è ricco di montagne; che ha aspetto di montagna: paese m., regione m.; terreno montagnoso (più com. montuoso); un aereo militare sovietico era costretto ad atterrare in un non precisato...