Tolkien, John Ronald Reue
Nicola Galli Laforest
Il signore della narrativa fantastica
La passione per le antiche lingue e mitologie ha alimentato la prodigiosa inventiva di John Ronald Reuel Tolkien, [...] uomo a piedi, disegnava mappe accuratissime e faceva muovere i suoi personaggi più lentamente se nella cartina c’era una montagna da scalare. Certo, per tutto questo ci vuole tempo, e Tolkien impiegò quasi dodici anni per elaborare il suo capolavoro ...
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PAVOLINI, Corrado
Giuliano Manacorda
Poeta e regista, nato a Firenze l'8 gennaio 1898, morto a Cortona (Arezzo) il 10 aprile 1980. Figlio di Paolo Emilio, illustre linguista e orientalista, e fratello [...] fu co-sceneggiatore di film diretti da A. Blasetti (Un'avventura di Salvator Rosa, 1940; La corona di ferro, 1941; Quelli della montagna, 1943), da R. Castellani (Un colpo di pistola, 1942) e da altri; e librettista per A. Casella (Il deserto tentato ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] e di libertà che assai mi piace: so che la lunga sua striscia appoggiata alquanto a destra ad un breve sporgimento di montagna è un colpo d'occhio pittoresco e soddisfacente» ; o per finire (e sarebbero pure da citare i versi in vario metro che ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] ambulante), continuò a pubblicare prose nel Fracassa – Il modello (11 marzo 1883); Ricordi di un viaggio in Ciociaria (8 aprile); In montagna (come «Pictor», 1°, 6, 7, 17 giugno); Il mio pellegrinaggio (firmato «Pictor», 9 ottobre); un’altra serie In ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] scambiati poi, per la mediazione del vescovo, con fascisti catturati dai partigiani. Nel settembre il F. risalì in montagna con Walter, nelle Langhe meridionali, e militò nelle Formazioni autonome militari, gli "azzurri" guidati da Enrico Martini ...
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Tartarino di Tarascona
Margherita d’Amico
Lo spaccone ingenuo e fantasioso
Protagonista di tre celebri romanzi di Alphonse Daudet, Tartarino è un eroe audace e insieme imbranato, bugiardo ma capace [...] sia un’immensa azienda turistica, dove sono sistemati materassi in fondo ai crepacci, e con le altre insidie della montagna rese innocue a protezione dei visitatori, vigilati a ogni passo da invisibili impiegati. Frattanto Tartarino s’invaghisce di ...
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GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] , che gli successe nella carica, G. fu maestro anche di Lodovico Donà, futuro vescovo di Bergamo, e di Leonardo Montagna. Fu legato inoltre a Leonardo Giustinian, Lorenzo Zane, Francesco Barbaro, Giovanni Querini, che lo ricordò nell'orazione funebre ...
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Ciclopi
Massimo Di Marco
I giganti con un solo occhio in mezzo alla fronte
I Ciclopi, simbolo di una condizione di vita primitiva, sono esseri rozzi, asociali, violenti. Il più famoso di essi è Polifemo, [...] Il Ciclope ricorda allora una profezia che gli prediceva quanto sarebbe accaduto e scaglia contro la nave la punta di una montagna, ma invano. Poi invoca Poseidone affinché Ulisse non faccia ritorno in patria o vi torni tardi, dopo molte sofferenze e ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] eventi. E tutto ciò è racchiuso entro una struttura semplicissima: una voragine che scende verso il centro della terra, una montagna che nell'altro emisfero sale verso l'alto; nove cieli che girano veloci intorno al tutto; un decimo cielo immobile ...
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Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] solida è rappresentata prevalentemente dal trasporto in sospensione; quello sul fondo è soprattutto tipico dei corsi d’acqua di montagna.
Fenomeni di erosione
L’erosione esercitata dall’acqua che scorre in un bacino si esplica in diversi modi. Da ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
montagnoso
montagnóso agg. [lat. tardo montaniōsus]. – Che è ricco di montagne; che ha aspetto di montagna: paese m., regione m.; terreno montagnoso (più com. montuoso); un aereo militare sovietico era costretto ad atterrare in un non precisato...