Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] da Salerno, del sec. 11° (Berlino, Staatl. Mus., Pr. Kulturbesitz); è rappresentato come una testa mostruosa posta sulle onde raccolte a montagna, abitate da uccelli e pesci, in una serie di ottateuchi bizantini dal sec. 11° in poi e in due bibbie ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] del katholikón atonita adottato in numerosi m. di età tardobizantina (Chiliandari) e postbizantina entro e al di fuori della montagna sacra (chiesa del profeta Elia a Tessalonica). Anche l'impianto complessivo del m. cominciò ad assumere un aspetto ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] romano Francesco Alberini, considerata tra i dipinti più belli della maturità, e il Paesaggio con il discorso della montagna (New York, Frick Collection), per François Bosquet, vescovo di Montpellier. Per lo stesso vescovo il G. dipinse anche ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] carattere residenziale, o di un castello edificato sul sito di una precedente domus; può anche darsi che questa residenza di montagna, edificata a un'altitudine di 828 m, sia stata concepita per resistere al freddo. Comunque la domus di Lagopesole ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] della cattedrale di Traù, "Vetera Christianorum", 28, 1991, pp. 387-421.
M.S. Calò Mariani, L'arte medievale e il Gargano, in La Montagna Sacra. San Michele, Monte Sant'Angelo. Il Gargano, a cura di G.B. Bronzini, Galatina 1991, pp. 9-96.
P. Belli D ...
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Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] e del leone, in modo più netto comparve l'immagine del lupo, il capro assunse la forma dell'agnello di montagna. Grande sviluppo presero in particolare le scene di battaglia fra belve. Divenute presto note attraverso soggetti orientali, tali scene ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] , pp. X s., 59-61, 83 s., 98; D. Cugini, La mostra "Pittori della realtà in Lombardia": A. C., in La Voce della montagna, 12apr. 1953; L. Pelandi, Da Fra' Galgario al Ceruti, in Nuova Rivista di Bergamo, IV(1953), 8-9, p. 31; G. Testori, IlGhislandi ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] al fascismo sarà evidenziato come opportunistico.
Dopo questa esperienza l'E. si ritirò per un periodo in montagna dedicandosi all'alpinismo da lui intensamente praticato negli anni '20-'30- Immediatamente dopo scrisse Latradizione ermetica (Bari ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] due studi, pìù volte ripresi fino agli anni '50, di macchine per il movimento: un "dispositivo per facilitare la salita in montagna" e un "velivolo", versione moderna delle ali di Icaro. Realizzò inoltre i progetti per una "nave da urto" (1938), per ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] (Pinelli-Rossi). A riprova della sua gratitudine, inoltre, il duca concesse al G. nel 1528 il possedimento della Montagna di Casteldelci, confermato nel 1539 dal figlio Guidubaldo II (Lombardi).
Probabilmente verso il 1529 il G. iniziò il grande ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
montagnoso
montagnóso agg. [lat. tardo montaniōsus]. – Che è ricco di montagne; che ha aspetto di montagna: paese m., regione m.; terreno montagnoso (più com. montuoso); un aereo militare sovietico era costretto ad atterrare in un non precisato...